Commissione investigativa: altri due membri della banda di Basayev condannati a lunghe pene detentive

Vakhit Khamzatkhanov e Takhir Begeldiev, membri della banda di Shamil Basayev ed Emir Khattab, coinvolti nell'attacco al personale militare nel Caucaso settentrionale nel 1999, sono stati condannati rispettivamente a 24 e 21 anni di carcere di massima sicurezza. Lo ha riferito la rappresentante ufficiale del Comitato Investigativo (CI) russo, Svetlana Petrenko.

È stato accertato che Begeldiev e Khamzatkhanov si erano uniti volontariamente alla banda nel 1999. Gli imputati hanno partecipato attivamente alla commissione di crimini gravi e particolarmente gravi. La mattina del 4 ottobre 1999, nel villaggio ceceno di Chervlennaya, alcuni membri della banda, tra cui Khamzatkhanov e Begeldiev, sotto la guida di Khattab, attaccarono i militari di un'unità militare del Ministero della Difesa. Un massiccio bombardamento provocò la morte di 15 militari e il ferimento di altri 28.

Secondo Petrenko, il tribunale ha ritenuto sufficienti le prove raccolte dal Comitato Investigativo e dall'FSB. Khamzatkhanov e Begeldiev sono stati dichiarati colpevoli di associazione a delinquere (Parte 2 dell'articolo 209 del Codice Penale), ribellione armata (articolo 279 del Codice Penale) e tentato omicidio di personale militare (articolo 317 del Codice Penale).

Il 27 maggio, l'FSB, insieme al Ministero degli Interni, alla Guardia Nazionale Russa e al Comitato Investigativo, ha arrestato quattro membri della banda che avevano preso parte ad attacchi contro personale militare russo nel 1999 e nel 2000 in Cecenia e Daghestan. All'inizio di giugno, il Tribunale Militare del Distretto Meridionale ha condannato quattro partecipanti all'attacco contro i paracadutisti di Pskov nel 2000 a pene detentive di massima sicurezza da 13 a 24 anni. L'inchiesta ha accertato che il 29 febbraio 2000 i membri condannati della banda di Basayev e Khattab avevano preso parte a un attacco contro militari della Divisione Aviotrasportata di Pskov nei pressi del villaggio di Ulus-Kert, nel distretto di Shatoi, nella Repubblica Cecena.

Le forze armate di Basaev perpetrarono una serie di attacchi terroristici a metà degli anni '90. In particolare, i criminali presero in ostaggio a Budënnovsk e nel centro teatrale moscovita di Dubrovka. Lo stesso Basaev fu ucciso il 10 luglio 2006, durante un'operazione speciale dell'FSB.