Iran ed Eurotroika concordano di proseguire i colloqui sul dossier nucleare di Teheran

TEHERAN, 25 luglio. /TASS/. L'Iran e i paesi dell'Eurotroika (Germania, Francia e Regno Unito) hanno concordato di proseguire i negoziati per risolvere la crisi legata al programma nucleare di Teheran, ha affermato il viceministro degli Esteri iraniano Kazem Gharibabadi, che ha partecipato a un incontro a Istanbul.
"Entrambe le parti si sono presentate all'incontro con idee specifiche e i loro vari aspetti sono stati presi in considerazione. Si è deciso di proseguire le consultazioni su questo tema", ha scritto sulla sua pagina sul social network X.
Secondo il diplomatico, l'incontro è stato dettagliato e sincero. "Sono stati discussi gli ultimi eventi, relativi alla revoca delle sanzioni e alle questioni nucleari", ha aggiunto.
Il sito web di notizie Axios aveva precedentemente riportato, citando alcune fonti, che Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia avevano concordato di fissare la fine di agosto come termine ultimo per raggiungere un accordo sul nucleare con l'Iran. In caso contrario, il trio europeo prevede di avviare il meccanismo di "snapback" che ripristinerà le sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite contro Teheran, revocate in base agli accordi del 2015. Il meccanismo di "snapback" potrà essere attivato a partire dal 18 ottobre 2025.
questione nucleare iranianaI cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e la Germania hanno stipulato un accordo nucleare con l'Iran nel 2015 per affrontare la crisi legata al suo programma nucleare. Donald Trump si è ritirato dall'accordo nel 2018.
Da aprile 2021 Russia, Regno Unito, Germania, Cina, Stati Uniti e Francia sono in trattative con l'Iran a Vienna, nel tentativo di ripristinare il Piano d'azione congiunto globale (JCPOA) del 2015 nella sua forma originale, senza tuttavia ottenere risultati specifici.
In risposta al ritiro di Washington dal JCPOA, nel 2020 il parlamento iraniano ha approvato una legge che delineava un piano strategico per rimuovere le sanzioni e proteggere gli interessi del popolo iraniano. Nell'ambito di questo piano, l'Iran ha ridimensionato diversi obblighi previsti dall'accordo sul nucleare, in particolare sospendendo le ispezioni dell'AIEA oltre l'accordo di salvaguardia relativo al Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP) e vietando l'uso di misure di monitoraggio rigorose.
In precedenza, l'Iran aveva promesso di ritirarsi dal TNP se fosse stato attivato il meccanismo di snapback, che avrebbe consentito il ripristino di tutte le sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite contro Teheran, sospese ai sensi del JCPOA.
Nel 2025, cinque cicli di negoziati tra Iran e Stati Uniti non hanno prodotto progressi significativi. Il processo diplomatico è stato ostacolato dall'operazione militare israeliana contro l'Iran, seguita dagli attacchi statunitensi su tre siti chiave legati al programma nucleare di Teheran.
Tass