La Russia contesta la decisione del tribunale statunitense di proseguire il procedimento con gli ex azionisti di Yukos

WASHINGTON, 12 luglio. /TASS/. La Russia ha presentato ricorso contro la sentenza di un tribunale di Washington, che in precedenza aveva rifiutato di chiudere il procedimento in cui una società associata agli ex azionisti di Yukos sta cercando di recuperare circa 5 miliardi di dollari dalla Russia, si legge in un avviso di ricorso apparso nel database elettronico del tribunale.
Come si evince dal documento, la Russia "presenta ricorso alla Corte d'appello degli Stati Uniti per il circuito del distretto di Columbia avverso l'ordinanza e il memorandum della Corte emessi l'11 giugno 2025, che respingono la mozione del convenuto di rigetto per motivi di immunità sovrana".
La sentenza è stata emessa dalla Corte Federale del Distretto Metropolitano di Columbia. La Corte ha respinto le richieste russe di chiudere o sospendere il procedimento avviato tra dicembre 2023 e aprile di quest'anno. La Russia, in particolare, ha insistito affinché il procedimento venisse interrotto, poiché la Corte del Distretto di Columbia non ha giurisdizione per esaminarlo.
Tra le argomentazioni, è stato rilevato che lo svolgimento di questo procedimento è contrario alle leggi della Federazione Russa, nonché che la Russia non può ricevere correttamente i documenti relativi al caso. È stato inoltre sottolineato che il procedimento non aveva senso, poiché la Corte Suprema degli Stati Uniti non si era ancora pronunciata su una serie di altri casi riguardanti, in particolare, l'immunità penale degli Stati. La Corte Distrettuale ha ritenuto tutte le argomentazioni insufficienti.
Il procedimento è stato avviato sulla base di una causa intentata nel 2022 da Yukos Capital, che, secondo i documenti del tribunale, in precedenza faceva parte di Yukos. La società fa riferimento al fatto che nel 2021 un tribunale arbitrale internazionale ha stabilito che la Russia avrebbe dovuto risarcirla con un risarcimento danni di circa 5 miliardi di dollari. La società chiede al tribunale del Distretto di Columbia di eseguire il lodo arbitrale.
Nel 2014, la corte arbitrale internazionale, creata grazie alla mediazione della Corte permanente di arbitrato dell'Aja, ha ordinato alla Russia di pagare 50 miliardi di dollari a diverse società associate agli ex azionisti di Yukos. La Russia presenterà ricorso contro questa decisione presso i tribunali olandesi, mentre gli ex azionisti di Yukos stanno tentando di recuperare 50 miliardi di dollari dalla Russia, oltre a interessi per altri 10 miliardi di dollari presso i tribunali del Regno Unito e degli Stati Uniti.
Tass