L'India afferma di aver respinto un nuovo attacco dal Pakistan

L'esercito indiano afferma di aver respinto un nuovo attacco pakistano

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L'esercito indiano ha dichiarato di aver distrutto sabato mattina diversi droni nemici nei pressi della città di Amritsar.
Secondo l'esercito, i droni pakistani hanno tentato di violare lo spazio aereo indiano, ma sono stati rapidamente abbattuti dai sistemi di difesa aerea. Le forze armate indiane hanno dichiarato in un comunicato che l'incidente è stato un "palese tentativo da parte del Pakistan di mettere in pericolo i civili". Al messaggio sono allegati i filmati e le foto che testimoniano l'intercettazione dei dispositivi.
Le tensioni tra i due Paesi sono aumentate notevolmente dopo l'attacco terroristico del 22 aprile nei pressi della città di Pahalgam, nella regione indiana del Jammu e Kashmir, in cui sono rimasti uccisi 25 indiani e un cittadino nepalese. L'India ha attribuito l'attacco all'intelligence pakistana, ma il primo ministro pakistano Shahbaz Sharif ha respinto tali accuse.
Il 7 maggio, l'India ha lanciato l'operazione Sindoor, colpendo nove obiettivi in Pakistan e nel Kashmir controllato dal Pakistan, dove, secondo Nuova Delhi, hanno sede gruppi terroristici. Il Ministero della Difesa indiano ha sottolineato che gli attacchi non hanno colpito le strutture militari pakistane. In risposta, Islamabad ha annunciato la sconfitta di cinque insediamenti, la morte di oltre 20 persone e il ferimento di altre 40.
Il Ministero degli Esteri pakistano ha condannato le azioni dell'India, riservandosi il diritto a "una risposta adeguata". Il conflitto continua ad aggravarsi, le parti si scambiano accuse e i tentativi di dialogo restano infruttuosi.
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