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Il presidente della Fed Powell mantiene la posizione sui tassi di interesse, resistendo alle pressioni per tagliarli

Il presidente della Fed Powell mantiene la posizione sui tassi di interesse, resistendo alle pressioni per tagliarli

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha ribadito la sua opinione secondo cui la banca centrale dovrebbe mantenere stabili i tassi di interesse per il momento, citando i rischi di inflazione derivanti dai dazi statunitensi.

Powell, che ha rilasciato le sue osservazioni nella testimonianza preparata martedì davanti alla Commissione Servizi Finanziari della Camera, ha subito pressioni dal Presidente Trump affinché tagliasse i tassi, il che renderebbe più conveniente per consumatori e imprese ottenere prestiti. Nella riunione del 18 giugno, la Fed ha mantenuto il tasso di riferimento in un intervallo tra il 4,25% e il 4,5%, livello in cui si trovava da dicembre.

Nella sua testimonianza semestrale, Powell ha citato l'incertezza sull'impatto dei dazi dell'amministrazione Trump, osservando che l'eventuale inflazione "potrebbe essere di breve durata" o "potrebbe invece essere più persistente". Finora, i dati monitorati dalla Fed mostrano che i dazi hanno avuto scarso impatto sui prezzi al consumo complessivi.

Al contrario, il mercato del lavoro statunitense sta mostrando segnali di rallentamento, spingendo alcuni funzionari della Fed a segnalare che potrebbe essere giunto il momento di tagliare i tassi. Ma Powell ha ribadito la sua precedente posizione, secondo cui sarebbe prematuro ridurre i costi di finanziamento per consumatori e imprese.

"Per il momento, siamo ben posizionati per attendere di saperne di più sul probabile andamento dell'economia prima di prendere in considerazione eventuali modifiche alla nostra posizione politica", ha affermato Powell nella testimonianza.

Ha aggiunto che è probabile che i dazi pesino sull'attività economica e che l'obiettivo della Federal Reserve è quello di garantire che eventuali aumenti dei prezzi correlati ai dazi non diventino "un problema di inflazione persistente".

Powell "non si piega alla pressione", ha osservato Sal Guatieri, economista senior della società di consulenza finanziaria BMO, in una nota di ricerca. "Powell ha bisogno di più dati per valutare se i dazi avranno un impatto negativo maggiore sulla crescita/mercato del lavoro o sull'inflazione, e se un eventuale aumento di quest'ultima sarà temporaneo o più duraturo, qualora influenzasse le aspettative".

Aimee Picchi

Aimee Picchi è caporedattrice associata di CBS MoneyWatch, dove si occupa di economia e finanza personale. In precedenza ha lavorato per Bloomberg News e ha scritto per testate giornalistiche nazionali, tra cui USA Today e Consumer Reports.

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