I Colts formalizzano il passaggio alle figlie di Irsay
Peyton Manning riflette sull'eredità del proprietario dei Colts Jim Irsay, scomparso mercoledì all'età di 65 anni. (0:50)
INDIANAPOLIS -- La prossima generazione di proprietari dei Colts è stata ufficializzata.
Lunedì i Colts hanno annunciato la riorganizzazione della proprietà in seguito alla scomparsa del proprietario storico Jim Irsay, avvenuta il mese scorso.
In conformità con la volontà del padre, le tre figlie di Irsay hanno assunto la comproprietà della squadra, ricoprendo ciascuna un ruolo specifico all'interno della franchigia.
La figlia maggiore, Carlie Irsay-Gordon, assumerà il ruolo di proprietaria e CEO ed è stata designata come proprietaria principale. Lo statuto della NFL richiede che le squadre designino un unico proprietario principale anche nei casi in cui le franchigie siano sotto il controllo familiare.
Casey Foyt sarà proprietario e vicepresidente esecutivo, mentre la sorella minore, Kalen Jackson, sarà proprietaria e responsabile del marchio. Jackson sarà anche presidente della Indianapolis Colts Foundation.
Jim Irsay è morto il 21 maggio all'età di 65 anni. Era stato il principale proprietario dei Colts dalla morte del padre nel 1997. La famiglia Irsay è proprietaria della franchigia dal 1972, uno dei periodi più lunghi di proprietà continuativa nella storia della NFL.
Le figlie di Irsay hanno tutte lavorato nella franchigia in vari ruoli per anni. Irsay-Gordon, in particolare, è da tempo fortemente coinvolta nella gestione quotidiana dei Colts e fa parte di numerosi comitati proprietari.
Irsay incoraggiava le sue figlie a cercare aree della squadra in linea con i loro interessi, permettendo a ciascuna di ambientarsi nei rispettivi ruoli. Spesso si trovavano in contesti diversi, dalla panchina alla sala draft.
Il passaggio da Jim Irsay alle figlie si è finora rivelato molto più semplice di quello da Bob Irsay a suo figlio. Nancy Irsay, moglie di Bob Irsay e matrigna di Jim, nel 1997 intentò una causa contro Jim Irsay e gli esecutori testamentari del marito, sostenendo che si trattasse di una cospirazione per interferire con la sua eredità. La questione fu risolta con un accordo extragiudiziale e i Colts rimasero con Jim Irsay.
Quando Jim Irsay prese il controllo della squadra, rese chiare fin dall'inizio le sue intenzioni.
"Terremo il 100 percento della squadra", disse all'epoca, "e la passerò ai miei figli".
espn
