"È scappato perché aveva paura": il video mostra gli agenti della Border Patrol che aggrediscono un giardiniere della California

Un giardiniere e padre di tre Marines statunitensi rischia l'espulsione dopo un violento arresto da parte di agenti della Border Patrol a Santa Ana, in California. L'uomo, identificato come Narciso Barranco, è stato fermato domenica nell'ambito di un'operazione più ampia condotta dalla Dogana e dalla Protezione delle Frontiere nell'area di Santa Ana.

In video diventati virali, Barranco viene immobilizzato a terra da agenti mascherati, che lo immobilizzano con aggressività. Un video mostra Barranco ammanettato mentre un agente mascherato lo colpisce ripetutamente in faccia. Altri video mostrano Barranco che scappa dagli agenti con un decespugliatore in mano.

"Hanno iniziato a inseguirlo e lui è scappato perché aveva paura", ha raccontato domenica il figlio di Barranco, Alejandro Barranco, al quotidiano locale The Santanero . "Non sapeva chi lo stesse inseguendo".

"Ha sempre lavorato sodo per mettere il cibo in tavola per noi e per mia madre", ha continuato il marine e veterano di servizio in Afghanistan. "È sempre stato attento e ha sempre fatto le tasse in tempo. Non ha mai causato problemi ed è conosciuto come una persona gentile e disponibile da tutti nella nostra comunità".

In una dichiarazione al Daily Beast, la CBP ha confermato che l'arresto è stato effettuato dai suoi agenti. Ha affermato che i video erano "unilaterali" e che il Barranco si era mostrato ostile nei confronti degli agenti.

Barranco stava lavorando in giardino quando gli agenti si sono avvicinati e hanno iniziato a interrogarlo, si legge nella dichiarazione della CBP, sostenendo che "il soggetto si è rifiutato di rispondere alle domande... è fuggito dagli agenti e ha iniziato a brandire un grosso decespugliatore". Si sostiene che il giardiniere si sia rifiutato di obbedire e abbia riportato lievi ferite. Si prosegue affermando che Barranco rischia ora l'espulsione.

Da allora la famiglia di Barranco ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe per la sua difesa legale, che fino a lunedì mattina ha raccolto quasi 70.000 dollari.