L'approccio distruttivo dell'UE è un duro colpo per la diplomazia: il ministro degli Esteri iraniano

In una telefonata con l'Alto rappresentante dell'UE per la politica estera Kaja Kallas, tenutasi martedì, Araghchi ha denunciato quella che ha descritto come la clemenza mostrata da alcune parti nei confronti dell'illegalità e dei crimini del regime sionista.
Ha sottolineato la responsabilità di tutti i governi di condannare l'aggressione militare di Israele e degli Stati Uniti contro l'Iran.
Riferendosi al chiaro sostegno agli attacchi da parte della Germania e di alcuni altri governi europei, Araghchi ha avvertito che qualsiasi affermazione che giustifichi implicitamente o indirettamente tali palesi violazioni del diritto internazionale e i crimini commessi dal regime israeliano equivarrebbe a una complicità in tali crimini.
Il ministro degli Esteri iraniano ha sottolineato la ferma difesa dell'integrità territoriale e della sicurezza nazionale da parte della nazione iraniana di fronte all'aggressione militare israeliana e americana. Ha descritto l'attacco agli impianti nucleari pacifici dell'Iran e l'uccisione di civili iraniani come un colpo senza precedenti alla diplomazia, al regime di non proliferazione e alla risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Araghchi ha affermato che le Forze Armate della Repubblica Islamica dell'Iran sono pienamente pronte a difendere la sovranità della nazione da qualsiasi forma di aggressione.
"Quando il regime sionista ha cessato i suoi attacchi, abbiamo interrotto le nostre operazioni difensive in segno di buona volontà. Ciò dimostra chiaramente che, a differenza dell'entità guerrafondaia sionista, la Repubblica Islamica dell'Iran non ha avviato la guerra né ne desidera la continuazione", ha aggiunto.
Araghchi ha inoltre ribadito la sfiducia dell'Iran nei confronti degli Stati Uniti, affermando che "gli attacchi militari israeliani e statunitensi si sono verificati mentre l'Iran era impegnato in negoziati e relazioni diplomatiche, e sono stati gli Stati Uniti a tradire il processo diplomatico".
Secondo una dichiarazione del Ministero degli Esteri iraniano, Kallas ha sottolineato che non vi sono prove che suggeriscano che l'Iran stia espandendo il suo programma nucleare per sviluppare armi. Ha sottolineato la necessità di una soluzione diplomatica alla questione nucleare iraniana e ha espresso sostegno agli sforzi in corso per ridurre le tensioni e promuovere la stabilità regionale.
ifpnews