Oltre 30 morti negli scontri settari in Siria

La violenza è scoppiata dopo un'ondata di rapimenti, tra cui il sequestro di un mercante druso venerdì sull'autostrada che collega Damasco a Sweida, secondo quanto riferito dai testimoni.
È la prima volta che si verificano scontri settari all'interno della città di Sweida, capoluogo della provincia a maggioranza drusa.
Lo scorso aprile si sono verificati scontri tra combattenti sunniti e residenti drusi armati di Jaramana, a sud-est di Damasco, che in seguito si sono estesi a un altro distretto vicino al capoluogo di provincia.
"Questo ciclo di violenza è esploso in modo terrificante e se non finisce ci dirigeremo verso un bagno di sangue", ha affermato Rayan Marouf, un ricercatore druso di Sweida che gestisce il sito web Suwayda24.
Gli scontri tra combattenti tribali beduini e milizie druse si sono concentrati nel quartiere di Maqwas, a est di Sweida, abitato da tribù beduine, ed è stato circondato da gruppi armati drusi e successivamente conquistato.
Il ministero degli Interni siriano ha annunciato che le sue forze interverranno direttamente a Sweida per risolvere il conflitto, invitando le parti locali della città drusa a collaborare con le forze di sicurezza.
I residenti hanno dichiarato che uomini armati delle tribù beduine hanno lanciato attacchi anche contro i villaggi drusi nella periferia occidentale e settentrionale della città.
Una fonte medica ha riferito a Reuters che almeno 15 corpi sono stati trasportati all'obitorio dell'ospedale statale di Sweida. Circa 50 persone sono rimaste ferite, alcune delle quali sono state trasportate nella città di Deraa per cure mediche.
La violenza ha segnato l'ultimo episodio di spargimento di sangue settario in Siria, dove i timori tra i gruppi minoritari sono aumentati da quando i ribelli hanno rovesciato il presidente Bashar al-Assad a dicembre, installando un proprio governo e forze di sicurezza.
Tali preoccupazioni si sono intensificate dopo l'uccisione di centinaia di alawiti a marzo, apparentemente in rappresaglia per un precedente attacco condotto dai lealisti di Assad.
Si è trattato del più sanguinoso scontro settario degli ultimi anni in Siria, dove una guerra durata 14 anni si è conclusa lo scorso dicembre con la fuga di Assad in Russia dopo che il suo governo è stato rovesciato dalle forze ribelli.
ifpnews