Vertice Brics: Xi Jinping salterà il vertice per la prima volta in 12 anni; Gordon Chang accenna alla perdita di influenza di Jinping

Il presidente cinese Xi Jinping non parteciperà al prossimo vertice dei Brics in Brasile: sarà la prima volta in 12 anni che il leader cinese sarà assente dall'incontro annuale delle principali economie emergenti. Il vertice di due giorni, che si terrà a Rio de Janeiro il 6 e 7 luglio 2025, avviene in un momento in cui l'assenza di Xi sta alimentando le speculazioni sui cambiamenti politici interni in Cina. Gordon Chang, noto esperto di relazioni tra Stati Uniti e Cina, ha affermato che l'assenza di Xi potrebbe riflettere problemi più profondi all'interno della gerarchia politica cinese. "Questo è un altro indizio che Xi Jinping stia perdendo influenza nella capitale cinese", ha scritto Chang su X. Tuttavia, la Cina ha attribuito l'assenza di Xi a un "conflitto di impegni" e ha fatto riferimento al suo precedente incontro di quest'anno con il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, come riportato dal South China Morning Post . Al posto di Xi, il premier cinese Li Qiang guiderà la delegazione, proseguendo una recente tendenza del presidente cinese a limitare le sue apparizioni sulla scena internazionale. Xi non sarà l'unico assente di alto profilo. Il presidente russo Vladimir Putin, stretto alleato di Xi all'interno del gruppo, parteciperà solo tramite collegamento video. Il Brasile è firmatario della Corte penale internazionale (CPI) per presunti crimini di guerra in Ucraina e sarebbe legalmente obbligato a trattenere Putin se dovesse partecipare di persona. La doppia assenza di Xi e Putin sposterà l'attenzione sul Primo Ministro indiano Narendra Modi. Il Primo Ministro Modi parteciperà sia al vertice dei Brics che a una visita di Stato in Brasile, posizionando l'India come figura centrale nel vertice di quest'anno. I BRICS, formatisi originariamente nel 2009 con Brasile, Russia, India e Cina e a cui si è unito il Sudafrica nel 2010, mirano a riaffermarsi come contrappeso al Gruppo dei Sette (G7). Il blocco si è recentemente ampliato includendo cinque nuovi membri – Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti – nel tentativo di rafforzare la propria rappresentanza del Sud del mondo.