Trump parteciperà al vertice NATO dopo gli attacchi americani all'Iran e il cessate il fuoco messo in discussione

Il presidente Donald Trump è partito martedì mattina presto per il vertice NATO all'Aia, nei Paesi Bassi, pochi giorni dopo aver preso la decisione di lanciare attacchi contro i siti nucleari iraniani e poche ore dopo aver annunciato un cessate il fuoco nel conflitto tra Israele e Iran. Sarà la prima volta che Trump affronterà gli alleati europei degli Stati Uniti da quando è tornato alla Casa Bianca a gennaio.
Alla vigilia delle dimissioni di Trump, l'Iran ha effettuato attacchi di rappresaglia contro una base statunitense in Qatar. Lunedì Trump ha dichiarato che 13 di quei missili sono stati intercettati e un 14° è andato fuori bersaglio.
"Sono lieto di annunciare che NESSUN americano è rimasto ferito e che non si sono verificati danni gravissimi", ha scritto Trump sui social media, aggiungendo che l'Iran ha dato agli Stati Uniti un "avviso tempestivo".
Poi, ore dopo, Trump ha pubblicato sulla sua piattaforma social che i due Paesi avevano concordato un cessate il fuoco che avrebbe posto fine alle ostilità.
"Questa è una guerra che avrebbe potuto durare anni e distruggere l'intero Medio Oriente, ma non l'ha fatto e non lo farà mai!", ha scritto Trump nelle prime ore di lunedì sera.
Ma martedì, mentre lasciava la Casa Bianca, Trump ha dichiarato ad ABC News di "non essere contento" né di Israele né dell'Iran dopo che le prime ore di un cessate il fuoco tra i due combattenti sono state rovinate da presunti scambi di battute.
Trump ha affermato che sia l'Iran che Israele hanno "violato" il cessate il fuoco.
"Israele, non appena abbiamo concluso l'accordo, è uscito e ha sganciato un carico di bombe come non ne avevo mai viste prima", ha detto Trump. "Il carico più grande che abbiamo mai visto, non sono contento di Israele".
"OK, quando dico che ora avete 12 ore, non uscite nella prima ora e buttate lì tutto quello che avete", ha aggiunto il presidente. "Quindi, non sono contento di lui. Non sono contento nemmeno dell'Iran".
Trump ha detto di essere "insoddisfatto se Israele uscirà questa mattina a causa di un razzo che non è atterrato, forse lanciato per errore, ma non è atterrato", riferendosi alle accuse israeliane - negate da Teheran - secondo cui l'Iran avrebbe lanciato missili verso Israele martedì dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco.
Il conflitto incomberà senza dubbio su questo vertice, proprio come è accaduto la settimana scorsa con il vertice del G7 in Canada, da cui Trump si è allontanato in anticipo per monitorare la crescente crisi tra Israele e Iran alla Casa Bianca.
Il viaggio sarà breve. Trump dovrebbe lasciare la Casa Bianca martedì mattina presto e tornare negli Stati Uniti mercoledì sera. Al suo arrivo nei Paesi Bassi martedì sera, Trump si immergerà subito nella sfarzosa atmosfera. Parteciperà a una cena formale al Palazzo Reale dei Paesi Bassi insieme al Re e alla Regina. Quella sera stessa scatterà anche una foto di famiglia NATO.
Mercoledì, Trump parteciperà al vertice NATO, dove sarà immortalato in una foto di famiglia, in un fotospray in apertura del discorso del Segretario Generale della NATO Mark Rutte e, successivamente, alla prima sessione plenaria con i leader della NATO. Il presidente trascorrerà poi alcune ore impegnato in incontri bilaterali, sebbene non sia ancora noto con quali leader intenda incontrarsi a margine del vertice. Trump terrà poi una conferenza stampa, dove sicuramente risponderà a domande sul suo ordine di colpire i siti nucleari iraniani e sull'impatto di tale missione. Dopo la conferenza stampa, Trump lascerà i Paesi Bassi e tornerà negli Stati Uniti.
Trump si presenta alla conferenza con una priorità fondamentale: vuole che l'Alleanza codifichi un aumento della spesa per la difesa in tutti i paesi membri, dal 2% del loro prodotto interno lordo al 5%. Questo è stato un tema ricorrente per Trump ben prima del nuovo conflitto in Medio Oriente. Il presidente si lamenta da tempo del fatto che gli Stati Uniti abbiano sovvenzionato la difesa dei propri alleati, arrivando persino a minacciare di non intervenire in difesa delle nazioni che non pagano completamente le proprie quote, un radicale allontanamento dall'Articolo 5 della NATO, che stabilisce che un attacco a uno è un attacco a tutti.
Le critiche di Trump risalgono addirittura al vertice NATO del 2017, quando accusò le sue controparti europee di non aver pagato quella che lui stesso definì la loro "giusta quota".
Sebbene i principali consiglieri di Trump abbiano espresso fiducia nel fatto che la soglia del 5% verrà approvata tramite votazione al vertice di quest'anno, alcune nazioni, come la Spagna, hanno piani diversi. Il primo ministro spagnolo ha annunciato nel fine settimana di aver stipulato un accordo che le consentirà di rimanere nella NATO senza dover raggiungere la nuova soglia di spesa per la difesa, contribuendo invece solo al 2,1% del PIL nazionale.
Trump ha altri obiettivi per la conferenza, tra cui sollecitare i membri dell'alleanza a rivitalizzare le loro capacità industriali per minerali e armi essenziali e organizzare incontri bilaterali con i leader mondiali per riaffermare l'impegno nei confronti degli alleati, ha affermato un alto funzionario dell'amministrazione la scorsa settimana in una chiamata in anteprima del viaggio.
Da quando Trump ha partecipato all'ultimo vertice NATO, la Russia ha invaso l'Ucraina. La guerra in Ucraina infuria da oltre tre anni e Trump ha ripetutamente affermato che non sarebbe scoppiata se fosse stato in carica. Ha anche attribuito la causa della guerra al desiderio dell'Ucraina di aderire alla NATO. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy è stato un ospite d'onore ai vertici NATO dopo la guerra, incluso quello ospitato dall'ex presidente Joe Biden a Washington lo scorso anno, ma si dice che il coinvolgimento di Zelenskyy quest'anno sarà limitato, incluso l'assenza di un posto al tavolo.
Questo è anche il primo vertice NATO di Trump nel suo secondo mandato, una ricomparsa nell'alleanza che aveva duramente criticato durante il suo primo mandato. Questo avviene anche dopo che molti leader della NATO sono già tornati alla Casa Bianca per incontri bilaterali volti a discutere questioni chiave e a ottenere il favore di Trump. All'ombra del crescente conflitto in Medio Oriente, i leader mondiali osserveranno attentamente come Trump attuerà la sua politica "America First" nel suo secondo mandato e come tale politica avrà un impatto sulle alleanze americane all'estero.
Rachel Scott e Aïcha Elhammar di ABC News hanno contribuito a questo articolo.
ABC News