I giganti americani della TV via cavo Charter e Cox puntano alla fusione da 34,5 miliardi di dollari

Charter Communications si fonde con Cox Communications in un accordo da circa 34,5 miliardi di dollari che unisce due delle più grandi compagnie via cavo del paese
Charter Communications ha offerto di acquisire Cox Communications, una fusione da 34,5 miliardi di dollari che unirebbe due delle più grandi compagnie via cavo degli Stati Uniti.
Cox è la terza più grande compagnia di televisione via cavo del paese, con oltre 6,5 milioni di clienti che offrono servizi digitali via cavo, internet, telefono e sicurezza domestica. Charter Communications, nota a molti come Spectrum, ha oltre 32 milioni di clienti in 41 stati.
Charter ha annunciato venerdì che acquisirà le attività di fibra commerciale, IT gestito e cloud di Cox Communications. Cox Enterprises conferirà le attività di cavi residenziali di Cox Communications a Charter Holdings, una partnership sussidiaria già esistente di Charter.
Cox Enterprises deterrà circa il 23% delle azioni in circolazione della società risultante dalla fusione.
L'operazione, che necessita dell'approvazione degli azionisti di Charter e delle autorità di regolamentazione, include 12,6 miliardi di dollari di debito.
La società risultante dalla fusione cambierà il suo nome in Cox Communications entro un anno dalla chiusura. Manterrà la sede centrale di Charter a Stamford, Connecticut, e avrà una presenza significativa nel campus di Cox ad Atlanta, Georgia, dopo la chiusura.
Una volta completato l'accordo, Chris Winfrey, CEO di Charter, diventerà presidente e amministratore delegato della nuova società. Alex Taylor, CEO e presidente di Cox, ricoprirà la carica di presidente.
Le azioni di Charter sono salite del 6% prima dell'apertura del mercato. Cox è una società privata.
ABC News