La Danimarca si muove verso norme sul copyright dell'intelligenza artificiale per voce e aspetto

La Danimarca sta compiendo un passo avanti nella lotta contro la tecnologia deepfake, proponendo un emendamento alle leggi sul copyright che consentirebbe ai singoli di possedere la propria immagine. Questo approccio innovativo, sostenuto da un ampio consenso nel Parlamento danese, mira a dare ai cittadini la possibilità di richiedere la rimozione dalle piattaforme online di riproduzioni digitali non autorizzate del loro aspetto e della loro voce.
I deepfake sono delle invenzioni digitali incredibilmente realistiche dell'immagine, della voce o delle azioni di una persona e stanno diventando sempre più sofisticati e difficili da distinguere dalla realtà, ponendo rischi significativi , tra cui molestie, coercizione e persino la falsa implicazione di individui in reati.
Gli attuali quadri giuridici, come il Digital Millennium Copyright Act (DMCA) degli Stati Uniti, tutelano in genere opere creative come foto o registrazioni, ma non l'identità intrinseca di una persona. Ciò significa che solo chi dispone di risorse significative, come Scarlett Johansson, può contrastare efficacemente i deepfake, poiché i cittadini comuni spesso non hanno i mezzi per intraprendere azioni legali.
Per vostra informazione, nel 2024, Scarlett Johansson e OpenAI si sono trovate ad affrontare una controversia quando OpenAI ha rilasciato una nuova voce per il suo sistema Cha tGPT, "Sky", che assomigliava alla sua voce. Johansson ha rifiutato l'offerta del CEO di OpenAI, Sam Altman, di concedere in licenza la sua voce, ma la voce è stata comunque lanciata. Johansson è rimasta scioccata e ha minacciato di intraprendere azioni legali, portando OpenAI a bloccare la voce di Sky.

Allo stesso modo, i video virali che mostravano un DeepTomCruise creato da Metaphysic hanno dimostrato quanto convincente e inquietante fosse diventata la tecnologia deepfake.
A peggiorare le cose, Hackread ha recentemente segnalato una sofisticata operazione di phishing basata sull'intelligenza artificiale, rivolta ai creatori di contenuti di YouTube. I truffatori hanno utilizzato un video deepfake altamente realistico del CEO di YouTube, Neal Mohan, per annunciare falsi cambiamenti alle politiche di monetizzazione, con l'obiettivo di rubare le credenziali di accesso e installare malware.
Il ministro della Cultura danese Jakob Engel-Schmidt ha espresso con forza la sua preoccupazione, affermando che "gli esseri umani possono essere sottoposti a fotocopiatrice digitale e utilizzati in modo improprio per ogni sorta di scopo, e non sono disposto ad accettarlo". Ha sottolineato che le leggi esistenti sono insufficienti a proteggere gli individui dall'intelligenza artificiale generativa.
La proposta di legge danese definirebbe giuridicamente le rappresentazioni digitali non autorizzate, prendendo di mira specificamente "le rappresentazioni digitali molto realistiche di una persona, inclusi aspetto e voce", fornendo così una base giuridica diretta per le richieste di rimozione e un potenziale risarcimento economico per le vittime. Include eccezioni per parodia e satira a tutela della libertà di parola. La proposta legislativa è in fase di esame pubblico prima della presentazione formale prevista per questo autunno.
La Danimarca intende sfruttare la sua prossima presidenza dell'UE per promuovere un nuovo approccio alla regolamentazione dei deepfake in tutta Europa. A differenza degli attuali sforzi che penalizzano ampiamente gli utilizzi dannosi dei deepfake dopo il loro verificarsi, la Danimarca propone di concedere agli individui il diritto d'autore sulla loro immagine digitale per prevenirne fin dall'inizio l'abuso.
Oltre alla Danimarca, aziende come Metaphysic stanno esplorando soluzioni alternative. Metaphysic sta lavorando a un sistema che consente agli individui di creare un avatar di se stessi generato dall'IA e di proteggerlo con il copyright, il che rientrerebbe nelle attuali tutele del diritto d'autore, offrendo una potenziale soluzione alternativa nei paesi in cui l'immagine personale non è direttamente protetta da copyright. Tuttavia, la proposta della Danimarca rappresenta una soluzione più semplice a una pressante sfida globale e il suo successo potrebbe influenzare la futura legislazione sui deepfake in tutto il mondo.
HackRead