The One: il J12 di Chanel torna in blu

L'iconico orologio Chanel J12 è nato da una frustrazione. Jacques Hélleu, storico direttore artistico della maison, entrato in Chanel negli anni '50 e responsabile di molte delle sue iconiche campagne pubblicitarie e dell'identità monocromatica del marchio, era alla ricerca di un orologio . Non riuscendo a trovare nulla che desiderasse indossare, decise di immaginare il suo segnatempo perfetto, che avrebbe portato alla creazione di uno degli orologi più iconici e influenti di tutti i tempi, il J12.

Hélleu desiderava un orologio sportivo ma al tempo stesso chic. Nello schizzo del J12, si è ispirato agli yacht da regata, una sua passione personale. Il nome dell'orologio, infatti, richiama gli yacht J-Class da 12 metri che partecipano all'America's Cup. In omaggio agli scafi aerodinamici e alle curve sinuose di queste imbarcazioni, il J12 presenta un design armonioso di cassa e bracciale. Il quadrante pulito e leggibile e la lunetta girevole funzionale (che può essere utilizzata anche come timer) sono al contempo eleganti e funzionali, proprio come ogni elemento a bordo di uno yacht.

Ciò che rendeva davvero speciale l'orologio era l'uso della ceramica, materiale che non era stato ampiamente utilizzato dagli orologiai nel 2000, quando Chanel lanciò per la prima volta il J12.

Naturalmente, non si trattava della solita ceramica da laboratorio. Il materiale utilizzato per realizzare non solo la cassa, ma anche il bracciale del J12 era una ceramica high-tech eccezionalmente dura (seconda solo al diamante ), antigraffio, leggera e incredibilmente lucida. Era prodotta in un solo colore: il nero.

Il J12 non fu rivoluzionario solo per l'uso della ceramica, ma anche per il suo posizionamento come orologio gender-neutral – un concetto, ancora una volta, non ancora pienamente accolto dal mondo dell'orologeria all'inizio del millennio. Il suo look elegante e lucido, abbinato a proporzioni audaci, catturò lo spirito del tempo e fu un precursore della tendenza degli anni Duemila per gli orologi da donna "boyfriend watch" più massicci.

Il J12 catturò presto l'attenzione di influenti giornalisti e celebrità, e sarebbe diventato uno degli orologi più ricercati del suo tempo. Tutti volevano un J12. Mentre imitazioni di modelli simili si diffondevano rapidamente sul mercato, le capacità tecniche necessarie per padroneggiare la ceramica high-tech mantennero Chanel all'avanguardia, e ne accrebbero la reputazione di orologiaio di successo, non solo di casa di moda.

Negli ultimi 25 anni, il J12 si è evoluto. Nel 2003, Chanel ha lanciato l'altrettanto iconico J12 in ceramica bianca, in linea con l'amore di Hélleu per il monocromo, che considerava una combinazione senza tempo, così come Coco Chanel . Il peso orologiero degli orologi è aumentato con l'introduzione da parte di Chanel di tourbillon, fasi lunari, cronografi e movimenti meccanici di alta gamma nella collezione J12. Nel 2022, ha presentato il suo primo movimento J12 realizzato interamente in-house da Chanel.

Sebbene nel corso degli anni si sia assistito all'uso occasionale di altri colori – accenti blu o rosa sul quadrante, l'aggiunta di pietre preziose colorate, la lucentezza canna di fucile del J12 Chromatic (ottenuta grazie a una miscela di ceramica e titanio) o i modelli che hanno sostituito la ceramica con il cristallo zaffiro colorato – la collezione J12 è rimasta saldamente in bianco o nero. Fino ad ora.

Quest'anno, per celebrare un quarto di secolo di questo iconico orologio, Chanel ha presentato il J12 Bleu in ceramica blu tempesta con finitura opaca. Questo colore intenso è stato spesso utilizzato dalla maison nel mondo della moda e della bellezza, e la sua storia, in casa Chanel, risale alle scatole utilizzate per custodire la collezione di gioielli Bijoux de Diamants del 1932 (la prima sperimentazione di Chanel con i diamanti). È la prima volta, tuttavia, che viene utilizzato in orologeria.

È notoriamente difficile ottenere nuove tonalità di ceramica high-tech, poiché i colori possono essere spesso instabili, rendendo difficile riprodurli ogni volta esattamente nello stesso colore. Padroneggiare questa specifica tonalità di blu per il J12 Bleu ha richiesto a Chanel cinque anni di sperimentazione.

"Ho sognato di dare un colore al nero, di illuminarlo di blu", afferma Arnaud Chastaingt, direttore dello Studio Création Horloge di Chanel, a proposito del colore della nuova linea J12 Bleu. "La scelta finale di questo particolare blu è stata come un'epifania. Volevo un blu dall'eleganza rigorosa, un blu quasi nero o un nero quasi blu."

Infatti, se si osserva questo particolare J12 Bleu Caliber 12.1 (uno dei nove modelli J12 Bleu) sotto una luce diversa, si può notare come la ceramica passi dal quasi nero all'ombra a un blu navy brillante alla luce del sole.

L'estetica suggestiva si ritrova anche sul quadrante. Invece dei numeri luminosi e leggibili dei suoi predecessori, questo J12 Bleu presenta numeri e lancette neri lucidi. Bisogna guardarli attentamente per vederli, anche se i tocchi di bianco sulle lancette e sopra ogni indicatore delle ore aiutano a vedere al buio. Anche la data è in bianco, posizionata in una finestrella curiosamente posizionata tra le 4 e le 5.

Girando l'orologio, troverai un fondello in vetro zaffiro che consente una vista completa del movimento automatico Manufacture Caliber 12.1 al suo interno, certificato cronometro dal COSC e con una riserva di carica di 70 ore.

Coco Chanel e Hélleu consideravano il nero il colore del mistero e dell'eternità, e il bianco la tonalità della perfezione e della purezza, creando un abbinamento perfettamente opposto ma complementare a cui ricorrevano di continuo. Ma, ovviamente, non sono colori: sono l'assenza di colore. Ciò che il J12 Bleu ha creato è una scintillante tonalità autentica che lega sia l'oscurità che la luce, rendendolo al tempo stesso un nuovo entusiasmante capitolo e un degno erede dell'eredità monocromatica del Chanel J12.

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