Choice Hotels parla di crescita internazionale mentre la domanda statunitense si attenua

Choice sta guadagnando terreno nell'espansione internazionale, con il controllo totale in Canada e un numero crescente di aperture all'estero. Ma le sue fortune dipendono ancora fortemente dagli Stati Uniti.
Con la domanda interna statunitense in calo e una nuova previsione di utili leggermente inferiore, i dirigenti di Choice Hotels hanno voluto mercoledì parlare della loro spinta verso la diversificazione internazionale e di come l'azienda stia diventando meno dipendente dai cicli del mercato statunitense.
Punti salienti della conference call sui risultati del secondo trimestre:
Secondo trimestre debole e nuove previsioni: la società prevede ora che il fatturato per camera disponibile (RevPAR) negli Stati Uniti si attesterà tra un calo del 3% e una stabilità per il 2025. La previsione precedente era compresa tra un calo dell'1% e un aumento dell'1%.
La società ha attribuito la revisione a un "cambiamento del contesto macroeconomico".
Il RevPAR nazionale è sceso del 2,9% su base annua, in parte a causa della coincidenza con la Pasqua e di un confronto difficile con l'aumento dei viaggi legati all'eclissi dell'anno scorso.
"I due venti contrari che l'intero settore sta sperimentando sono i viaggi internazionali in entrata e quelli governativi. Questi
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