L'industria alberghiera indiana raggiungerà i 13 miliardi di dollari entro il 2027: cosa spinge questa crescita

Il turismo nazionale e in entrata, insieme al crescente segmento MICE, rappresentano le maggiori scommesse del settore alberghiero indiano, poiché la domanda continua a superare l'offerta.

Secondo la piattaforma di gestione e monitoraggio del rischio Rubix Data Sciences, si prevede che il settore alberghiero indiano supererà i 1.000 miliardi di rupie indiane (11,7 miliardi di dollari) entro la fine dell'attuale anno fiscale e toccherà i 1.100 miliardi di rupie indiane (13 miliardi di dollari) entro il 2026-27. Questa cifra si attestava sugli 820 miliardi di rupie indiane (9,6 miliardi di dollari) alla fine dell'anno fiscale 2024.

Nel suo recente rapporto di settore, l'azienda ha previsto che il settore alberghiero del Paese crescerà del 10,5% annuo fino a marzo 2027. Si prevede che tre fattori chiave guideranno questa crescita: i viaggiatori nazionali, gli arrivi dall'estero e il segmento MICE (riunioni, incentivi, conferenze ed esposizioni).

Rubix stima che i viaggiatori nazionali contribuiranno per il 50% alla crescita incrementale del fatturato, mentre i turisti stranieri dovrebbero contribuire per il 30%. Il segmento MICE dovrebbe contribuire al restante 20% di aumento del fatturato, secondo il rapporto.

"Si prevede che questi driver rimarranno sostenibili nei prossimi tre anni e alimenteranno in modo significativo l'espansione del settore", ha affermato.

Per quanto riguarda gli arrivi di turisti stranieri (FTA), il rapporto ha evidenziato una correlazione positiva tra i turisti stranieri e le tariffe medie giornaliere (ADR) nel segmento alberghiero premium. "Per strutture come Chalet Hotels, che ricavano il 35-40% del loro fatturato dagli ospiti stranieri, gli FTA sono un fattore chiave per la performance dell'ADR. I turisti stranieri, con un maggiore potere d'acquisto e una preferenza per i servizi di lusso, contribuiscono in modo determinante alla domanda di camere premium."

IO