Perché si consiglia ai residenti in Europa di tenere in casa 100 euro in contanti?

Secondo il suo nuovo studio pubblicato questa settimana, la BCE ha suggerito agli europei di tenere in casa una somma compresa tra 70 e 100 euro.
Lo studio della banca intitolato "Keep calm and carry cash" esamina il ruolo del contante durante quattro recenti crisi in Europa. Lo studio ha rilevato che, indipendentemente dalla crisi, finanziaria, militare (come la guerra in Ucraina) o di salute pubblica (come la pandemia di Covid), l'uso e la domanda di contante sono aumentati.
"L'insorgenza di crisi improvvise, come la crisi finanziaria del 2008, la crisi del debito sovrano in Grecia del 2014-15, lo scoppio della pandemia di COVID-19 o l'ingiustificata invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia nel 2022, ha innescato un'ondata immediata ed estrema di acquisizione di liquidità da parte del pubblico", ha osservato lo studio.
Di conseguenza, la BCE ha suggerito di conservare in casa alcune banconote extra nel caso in cui i sistemi di pagamento elettronici dovessero fallire.
In altre parole, la maggior parte delle persone in Europa è abituata a pagare con le proprie carte di credito o tramite app telefoniche, ma se queste non funzionano durante una crisi, allora il denaro contante sarà vitale, afferma la banca.
"Abbastanza per coprire le necessità per 72 ore"
La BCE afferma che avere contanti in casa può proteggere da guasti ai sistemi di pagamento elettronici, come accaduto in passato. In caso di una grave interruzione di corrente come quella in Spagna lo scorso aprile, di un massiccio attacco informatico o di una pandemia, il contante fornisce una "tutela a basso costo contro una grave instabilità sistemica", si legge nel documento.
Ad esempio, lo studio cita che le autorità di Paesi Bassi, Austria e Finlandia suggeriscono di tenere a casa circa 70-100 euro a persona, ovvero "abbastanza per coprire i bisogni essenziali per circa 72 ore".
"Ciò è in linea con la consapevolezza che la moneta fisica non serve solo a soddisfare le esigenze individuali, ma contribuisce anche a una più ampia resilienza sistemica", afferma la BCE.
Secondo la banca, il denaro contante è una “componente fondamentale della preparazione nazionale alle crisi”.
Oltre a esortare i cittadini a essere preparati, la banca centrale europea incoraggia anche governi e banche ad adottare misure per far fronte ai picchi di domanda di contante causati da "eventi estremi e poco frequenti". La Finlandia, ad esempio, sta attualmente sviluppando sportelli bancomat completamente immuni a interruzioni e attacchi informatici.
Come ha avvertito la BCE, nessun sistema è “infallibile”, quindi è meglio essere preparati.
Conserva anche cibo e medicine
Questo rientra negli sforzi in corso delle autorità europee per preparare i cittadini a qualsiasi tipo di crisi. A marzo di quest'anno, la Commissione europea ha consigliato di fare scorta di cibo, acqua e medicinali per 72 ore in caso di crisi che interrompa i servizi pubblici.
"Dobbiamo prepararci a incidenti e crisi su larga scala e intersettoriali, compresa la possibilità di aggressioni armate, che colpiscano uno o più Stati membri", si legge nel documento.
La strategia di "preparazione" (e in particolare il kit di sopravvivenza) si basa sulle raccomandazioni di un rapporto presentato alla Commissione europea dall'ex presidente finlandese Sauli Niinisto alla fine del 2024.
Ha anche preso ispirazione dall'esempio della Scandinavia, dove Finlandia, Svezia e Danimarca hanno intensificato gli sforzi per preparare le famiglie alla possibilità di una futura crisi o di un conflitto, mentre l'Ucraina combatte contro l'estenuante invasione russa che dura da tre anni.
Il sito web del governo francese suggerisce di preparare un "kit di emergenza da 72 ore" contenente sei litri d'acqua, alimenti non deperibili (anche per i vostri animali domestici!) e fotocopie dei documenti d'identità in una borsa impermeabile.
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