Dow, Nasdaq e Co: primi segnali di allarme

Attualmente i mercati azionari sono deboli. Dopo la rapida ripresa degli ultimi mesi e, in realtà, degli ultimi anni, non si tratta di nulla di insolito. Una pausa è più che meritata. Anche l'entusiasmo iniziale che circondava l'elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti sembra essersi placato. Crescono le preoccupazioni circa le sue politiche. Inoltre, gli indicatori economici iniziali stanno peggiorando.
Negli Stati Uniti la fiducia dei consumatori è peggiorata inaspettatamente a febbraio. L'indicatore dei consumi è sceso di 7,0 punti, attestandosi a 98,3 punti, ha annunciato oggi a Washington l'istituto di ricerche di mercato Conference Board. Si tratta del dato più basso da giugno 2023 e del calo più netto da agosto 2021. Gli economisti si aspettavano 102,5 punti. Tuttavia, il valore di gennaio è stato rivisto al rialzo da 104,1 a 105,3 punti. Le aspettative dei consumatori sono peggiorate in modo particolarmente netto a febbraio. Ma anche la valutazione della situazione attuale è peggiorata.
L'umore tra consumatori e aziende si è oscurato dopo l'ottimismo iniziale seguito alla vittoria elettorale di Donald Trump, scrive il Conference Board. Le famiglie e le imprese sembrano temere l'aumento dell'inflazione di fronte alla minaccia di tariffe più elevate. Soprattutto perché ultimamente la pressione inflazionistica sembra essere nuovamente aumentata e il mercato del lavoro si sta gradualmente raffreddando.
Il consolidamento dei mercati azionari statunitensi è ancora tutt'altro che preoccupante. Il mercato rialzista è ancora intatto e, da un punto di vista tecnico, sarebbe necessaria una rottura della soglia dei 5.400 punti sull'S&P500 (attualmente poco meno di 6.000 punti) per inviare un primo serio segnale di avvertimento ai rialzisti. Tuttavia, gli investitori dovrebbero gradualmente diventare un po' più cauti. Il mercato rialzista sta diventando noioso. E sta diventando sempre più evidente che negli USA non tutto è pace e armonia. Un ritorno dell’inflazione combinato con le politiche di Donald Trump potrebbe avere un impatto duraturo anche sul mercato azionario.
Contiene materiale da dpa-AFX
deraktionaer.de