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Settimana della moda di Berlino Primavera/Estate 2026: nuovi talenti, nuovi format e ancora più attenzione internazionale

Settimana della moda di Berlino Primavera/Estate 2026: nuovi talenti, nuovi format e ancora più attenzione internazionale

Non vorrai assolutamente perderti le novità della Berlin Fashion Week per la primavera/estate 2026.

La Berlin Fashion Week (BFW) è in crescita, non solo per numero di sfilate, eventi collaterali e partecipanti, ma soprattutto per la sua importanza internazionale. L'intelligente alleanza tra il sostegno finanziario del Senato di Berlino, l'organizzazione professionale e il mentoring di esperti del Fashion Council Germany (FCG) e di altri esperti del settore sta dando i suoi frutti: stagione dopo stagione, la settimana della moda tedesca continua a professionalizzarsi e, in quanto importante piattaforma per la moda innovativa e la diversità creativa, attrae un numero crescente di ospiti di alto profilo dalla Germania e dall'estero.

Dal 30 giugno al 3 luglio 2025, la BFW entrerà nella sua fase successiva. Il programma di finanziamento "Berlin Contemporary" è stato aperto per la prima volta a talenti provenienti da oltre Germania e Ucraina. Il messaggio è chiaro: il futuro della moda è internazionale, diversificato e troverà la sua sede creativa a Berlino. Scopri qui i nuovi nomi e i nuovi format che daranno forma alla stagione Primavera/Estate 2026.

Settimana della moda di Berlino: ecco i cinque nuovi nomi più interessanti del calendario ufficiale delle sfilate

#1: David Koma

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Dopo essersi laureato al rinomato Central Saint Martins College, David Koma ha presentato regolarmente le sue collezioni alla London Fashion Week. Lo stilista si è rapidamente affermato con i suoi abiti scultorei e ultra formali. Star come Beyoncé, Kendall Jenner, Jennifer Lopez e Anne Hathaway indossano regolarmente le sue creazioni sul red carpet. Ora presenta le sue creazioni per la prima volta alla Berlin Fashion Week: nell'ambito del format curato "Intervention" dell'agenzia di comunicazione Reference Studios, presenta la sua collezione uomo Primavera/Estate 2026 al Palais am Funkturm. Un debutto che sottolinea ancora una volta la crescente internazionalizzazione e la crescente importanza della BFW .

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#2: Ottolinger

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Da Parigi, di nuovo alla capitale tedesca: giusto in tempo per il suo decimo anniversario, il marchio berlinese Ottolinger è presente nel calendario ufficiale delle sfilate della BFW. Il marchio è celebrato a livello internazionale per il suo look anticonformista. Il segno distintivo delle stiliste svizzere Christa Bösch e Cosima Gadient include silhouette classiche radicalmente alienanti, ricoprendole di gomma, decostruendole e riassemblandole. Nell'ambito del format Intervention, presenteranno la loro collezione Primavera/Estate 2026 a Berlino all'inizio di luglio.

#3: Giovanni

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Da Ioannes, il minimalismo incontra la decadenza – o, come lo descrive lo stilista Johannes Boehl Cronau: "Eleganza che flirta con il dramma". Originario dell'Assia e laureato alla Central Saint Martins, non aveva intenzione di lanciare il proprio marchio dopo la laurea nel 2017, ma poi tutto è cambiato. Dopo una mostra video al Palais de Tokyo di Parigi, l'attenzione è stata enorme: la stampa, rivenditori come Net-à-Porter e star come Rihanna e Kylie Jenner hanno mostrato un interesse immediato. Il suo marchio è stato lanciato due anni dopo. Oggi, lo stilista vive nella capitale tedesca e presenta la sua collezione per la prima volta alla Berlin Fashion Week come uno dei 19 vincitori del programma di finanziamento Berlin Contemporary.

#4: Buzigahill

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Buzigahill è un'idea del designer sudanese Bobby Kolade, cresciuto a Kampala, Lagos e Berlino. Ha studiato all'Accademia d'Arte di Berlino-Weißensee e ha maturato esperienze presso Maison Margiela e Balenciaga. Con il motto "Return to Sender", trasforma abiti di seconda mano provenienti da Europa, Stati Uniti e Asia in nuovi e desiderabili modelli, che poi simbolicamente restituisce. Le sue collezioni sono un commento attivo sulle conseguenze distruttive del commercio globale di abiti di seconda mano per le economie tessili locali del Sud del mondo e, allo stesso tempo, un atto artistico e intelligente di ridistribuzione e resistenza. Vincitore del Berlin Contemporary Award, presenta ora la sua collezione per la prima volta alla Berlin Fashion Week.

#5: Cultura arancione

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Tra i vincitori del Berlin Contemporary di quest'anno, lo stilista Adebayo Oke-Lawal presenta per la prima volta nella capitale tedesca la sua collezione Orange Culture. Fin dalla sua fondazione nel 2010, Orange Culture si è concepita non solo come un marchio di moda, ma anche come un manifesto sociale. Con silhouette fluide, colori e tessuti vivaci e influenze della cultura nigeriana, il marchio mette in discussione i ruoli di genere tradizionali, combinando lo streetwear con un'estetica inconfondibilmente africana. Oke-Lawal usa consapevolmente la moda come mezzo per contrastare la mascolinità tossica, i cliché culturali e i rigidi codici di genere. È proprio questo che rende la sua presenza alla BFW una delle più emozionanti della stagione.

Quali nuovi prodotti puoi aspettarti questa stagione?

Oltre ai nuovi nomi nel calendario ufficiale delle sfilate, un innovativo format di presentazione aggiunge un'ulteriore dimensione alla Berlin Fashion Week: con "RAUM.Berlin powered by eBay", il Fashion Council Germania lancia per la prima volta un format curato di tre giorni, incentrato su approfondimenti intimi delle collezioni piuttosto che sulle tradizionali sfilate. Marchi nazionali e internazionali come Dagger, Iden, Julian Zigerli, Kasia Kucharska , Lado Bokuchava, Jisoo Baik, Avenir , Rough e Plngns presenteranno le loro creazioni in un'atmosfera unica. Al Kranzler Eck, sede delle presentazioni, esporranno anche cinque stilisti emergenti sudafricani: Afrigarde, Connade, Floyd Avenue, Neimil e Refuse Clothing.

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