La giovane donna che ha simulato il suo rapimento e ha chiesto più di 500.000 pesos alla sua famiglia è stata imprigionata.

L'ufficio del procuratore generale di Guayaquil, Ecuador, sta portando avanti un procedimento legale contro Génesis Dayanna PV per il presunto reato di sequestro di persona simulato , dopo che ha simulato la sua scomparsa e chiesto un riscatto di 27.000 dollari (circa 500.000 pesos messicani) alla sua famiglia e al suo partner.
L'incidente è avvenuto nelle prime ore del 5 agosto 2025, nella zona residenziale di La Alborada , a nord di Guayaquil . Secondo il rapporto ufficiale, la donna è uscita di casa in auto e non l'ha più contattata. Più tardi, un parente ha ricevuto un messaggio dal suo numero di telefono, in cui si chiedeva il pagamento sotto minaccia di condizioni di pericolo di vita.
Operazione di localizzazione e scoperta in un hotelIn seguito all'allerta, i parenti e il partner della presunta vittima si sono presentati alla Procura e all'UNASE , avviando un'operazione di emergenza. L'indagine ha incluso:
- Raccolta di storie di conoscenti.
- Esame delle telecamere di sicurezza presenti nella zona.
- Rintracciamento del cellulare della presunta vittima del rapimento.
Il dispositivo è stato trovato in un hotel in Avenida Francisco de Orellana . Le riprese di sicurezza hanno mostrato la donna entrare di sua spontanea volontà nell'hotel alle 00:22, accompagnata da un uomo e con in mano dei sacchetti di cibo. Alle 8:00, ha lasciato l'hotel ed è stata arrestata dagli agenti.
Confessione e udienzaDurante l'interrogatorio della polizia, Génesis Dayanna PV ha confessato volontariamente di non essere stata rapita e di aver inviato lei stessa i messaggi , chiedendo soldi ai suoi conoscenti.
Nel corso dell'udienza per valutare la flagrante violazione e per formulare le accuse, la Procura ha presentato una serie di prove, tra cui:
- Segnalazione e arresto.
- Resoconti sia degli agenti che hanno effettuato l'arresto sia della persona arrestata.
- Registrazione mobile.
Il giudice delle garanzie penali ha accolto la richiesta di detenzione preventiva e ha ordinato il trasferimento al Centro di privazione della libertà femminile n. 2 di Guayas .
Base giuridica e possibile sanzioneIl reato di sequestro di persona simulato è previsto dall'articolo 163 del Codice penale organico completo (COIP) e prevede una pena detentiva da sei mesi a due anni .
La Procura sta proseguendo le indagini per chiarire tutti gli aspetti del caso e impedire future attività che sfruttano il sistema di sicurezza.
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