Il presidente Petro avrebbe presentato dati incompleti sui debiti dell'EPS intervenuto: in realtà il debito ammonterebbe a 25 miliardi di dollari, non a 20 miliardi.

Il 15 luglio, durante un discorso e la successiva riunione del Consiglio dei Ministri, il Presidente Gustavo Petro ha dichiarato che durante la sua amministrazione, i debiti relativi agli EPS intervenuti sono stati ridotti. Il Presidente ha presentato diversi grafici che mostrano una diminuzione dei portafogli di alcune delle compagnie assicurative intervenute.
In quattro di esse (Sanitas, Famisanar, Emsanar e SOS), il debito è in calo, mentre in altre due (Nueva EPS e Asmet Salud), il debito è in aumento. Secondo il governo, nel 2023, il debito di cinque EPS (esclusa Nueva EPS) ammontava a 12,5 miliardi di dollari, mentre nel 2024 è sceso a 10,7 miliardi di dollari, con una conseguente riduzione delle passività di 1,8 miliardi di pesos.

Riduzione dei debiti EPS presentata dal Presidente Gustavo Petro. Foto: Presidenza
Aggiungendo ai dati anche i debiti di Nueva EPS, una tabella presentata sempre dal presidente Petro, il debito aumenta di 707 miliardi di pesos. Questo, in ogni caso, è stato definito un trionfo dal presidente, perché "la crescita del debito è stata inferiore al tasso di inflazione del 2024", secondo quanto affermato nella sua presentazione.

Riduzione del debito con i dati EPS di Nueva presentati dal Presidente Petro. Foto: Presidenza
A questo proposito, secondo i dati forniti dal governo, l'aumento complessivo del debito in questi sei EPS oggetto di intervento è stato del 3,7%, passando da 19,2 miliardi di pesos nel 2023 a 20 miliardi di dollari nel 2024.
È importante notare che, nel caso di Nueva EPS, questi dati sono preliminari, poiché la società non ha ancora presentato i bilanci per il 2023 e il 2024, rendendo impossibile comprenderne appieno l'entità. Finora, sono disponibili solo dati non verificabili con certezza.
Tuttavia, la presentazione del Presidente Petro omette, senza spiegazioni, il debito di tre EPS attualmente sotto intervento: Savia Salud, Coosalud e Capresoca. Ora, un rapporto di Acemi, il sindacato EPS, dimostra che, contrariamente a quanto affermato dal Presidente Petro, i debiti degli EPS intervenuti superano di gran lunga le cifre riportate durante il suo discorso e sono persino falsificati, in quanto non corrispondono a quelle dichiarate dalla Sovrintendenza Nazionale della Salute.
Secondo i dati presentati, omettendo i tre EPS intervenuti, la Presidenza ha modificato significativamente il debito complessivo presentato. Questo perché aggiungendo i debiti mancanti al conto si evince che il totale delle passività nel 2024 ammontava effettivamente a 25,1 miliardi di pesos, non ai 20 miliardi di dollari dichiarati ufficialmente.

Il presidente Gustavo Petro durante il suo discorso del 15 luglio. Foto: Ovidio González - Ufficio del Presidente
L'aumento del debito, secondo i dati presentati da Acemi, si è verificato come segue negli assicuratori intervenuti: a Coosalud, ad esempio, il debito è passato da 843 miliardi di pesos nel 2023 a 2,8 trilioni di pesos nel 2024 (lasciando una passività reale di 1,9 trilioni di dollari); nel caso di Savia Salud, il debito è passato da 969 miliardi di pesos nel 2023 a 1,2 trilioni di pesos nel 2024 (lasciando un aumento delle passività di 280 miliardi di dollari); mentre a Capresoca, il debito ha raggiunto i 260 miliardi nel 2023 e i 318 miliardi di pesos nel 2024 (lasciando una passività di 58 miliardi di dollari).
Inoltre, ci sono dati governativi che non coincidono con quelli ufficialmente riportati da Supersalud. I debiti presentati dal governo nel discorso presidenziale mostrano una diminuzione di 2 trilioni di pesos nei debiti di Famisanar tra il 2023 e il 2024. Secondo i dati della presidenza, nel 2023 i debiti ammontavano a 4,4 trilioni di pesos e nel 2024 hanno raggiunto i 2,8 trilioni di dollari.
Acemi non comprende questa cifra. In realtà, secondo i dati ufficiali forniti alla Sovrintendenza Sanitaria Nazionale, da cui provengono i dati sul debito utilizzati per il rapporto, i debiti di Famisanar non sono diminuiti, ma anzi sono aumentati, raggiungendo i 2,5 miliardi di dollari nel 2023 e i 3 miliardi di dollari nel 2024. Lo stesso vale per Sanitas e SOS, dove i debiti non stanno diminuendo, ma anzi aumentando.
A questo proposito, i dati del governo e di Acemi, che utilizza dati provenienti dal Supersalud (Sovrintendenza sanitaria), differiscono, ma mostrano chiaramente che il governo ha di fatto omesso i dati degli EPS in cui i debiti sono in crescita e ha anche modificato i dati di altri EPS su cui è intervenuto per dimostrare che l'intervento stava effettivamente avendo effetti positivi.
Giornalista ambientale e sanitario
eltiempo