Cinque miti sui telefoni ricondizionati: sono rubati?
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Il mercato dei telefoni ricondizionati sta acquisendo importanza come alternativa che consente di risparmiare denaro e ridurre l'impatto ambientale.
Tuttavia persistono diverse convinzioni errate che generano sfiducia tra i consumatori. Refurbi, azienda specializzata in questo tipo di dispositivi, chiarisce cinque miti che li riguardano.
(Leggi anche: La guida definitiva all'acquisto di una telecamera di sicurezza ).
Mito 1: Non derivano da furto C'è un'idea sbagliata secondo cui i telefoni ricondizionati siano dispositivi rubati. Tuttavia, questi dispositivi sono sottoposti a procedure che ne garantiscono l'origine legale.
Nel caso di Refurbi, i dispositivi provengono da programmi di restituzione, in cui gli utenti consegnano i loro telefoni cellulari usati come parte del pagamento per acquistarne uno nuovo. Prima di accettare un dispositivo, oltre all'ispezione fisica, viene effettuata una diagnosi tramite un'applicazione che ne valuta le funzionalità.
Inoltre, è stato verificato che i codici IMEI 1 e 2 non compaiono nei database dei dispositivi segnalati come rubati o con cronologia negativa . Se un telefono non supera questa convalida, non può essere ricondizionato.
Mito 2: Non sono solo telefoni usati Molte persone credono che i telefoni ricondizionati siano dispositivi usati che vengono rivenduti senza modifiche.
Tuttavia, questi dispositivi vengono sottoposti a processi che includono l'ispezione tecnica, la riparazione o la sostituzione dei componenti se necessario, una pulizia accurata e vengono consegnati con un nuovo caricabatterie e in imballaggi riciclati e riciclabili.
Mito 3: La sua durata è più lunga di quanto pensi C'è la percezione che i telefoni ricondizionati abbiano una durata di vita molto breve.
Tuttavia, questi dispositivi, dopo essere stati sottoposti a test di qualità e riparazioni, possono continuare a funzionare correttamente per una media di tre anni.
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Le aziende specializzate offrono garanzie fino a 14 mesi per questi dispositivi ispezionati. Foto: iStock
Un altro luogo comune è che questi dispositivi non abbiano alcuna garanzia. Infatti, quando vengono acquistati da aziende specializzate, includono anche il supporto per l'acquirente.
Refurbi, ad esempio, offre una garanzia di 14 mesi che copre eventuali difetti di fabbricazione o problemi tecnici che potrebbero presentarsi.
Mito 5: Non presentano difetti al momento della vendita Spesso si pensa che questi telefoni presentino guasti persistenti. Tuttavia, i dispositivi ricondizionati vengono sottoposti a un'ispezione che comprende almeno 25 punti di controllo.
Tra questi rientrano test sullo schermo, sulla batteria, sugli altoparlanti, sulle fotocamere, sui sensori, sui pulsanti e sui microfoni, per garantirne il corretto funzionamento prima di essere immessi sul mercato.
Sapevi che puoi salvarti la vita utilizzando il pulsante di accensione del tuo cellulare? | Il meteo Altre notizie su EL TIEMPO *Questo contenuto è stato riscritto con l'ausilio dell'intelligenza artificiale, sulla base delle informazioni fornite da Refurbi e revisionato da un giornalista e da un redattore.
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