I dazi doganali rischiano di far ripartire i fallimenti delle imprese francesi

I dazi doganali causeranno un nuovo aumento dei fallimenti, anche se il loro numero sembra stabilizzarsi? Questo è uno dei rischi che l'economia francese si trova ad affrontare oggi. Sebbene l'accordo commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti, annunciato domenica 27 luglio, sia stato concluso con successo tra il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, evitando dazi doganali proibitivi del 30%. Tuttavia, le misure iniziali di Trump e l'aliquota fissata dall'accordo al 15% per le merci esportate attraverso l'Atlantico, che rimane complessivamente elevata, avranno probabilmente effetti negativi. "La guerra commerciale scatenata dagli Stati Uniti potrebbe portare a un numero di fallimenti superiore alle nostre previsioni per il 2025 e il 2026, stimato rispettivamente a 67.500 e 65.000", stima Maxime Lemerle, responsabile della ricerca sulle insolvenze di Allianz Trade.
Questo rischio è tanto più significativo in quanto si aggiunge alla debole congiuntura economica della Francia, alla fine degli aiuti e dei rimborsi dei prestiti garantiti dallo Stato, alla ripresa delle citazioni in giudizio delle aziende in ritardo di pagamento da parte dell'Urssaf e del fisco, sospese dopo la pandemia di Covid-19, e infine alle molteplici incertezze geopolitiche.
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Le Monde