La caduta del bolivar trasforma il salario minimo venezuelano in beneficenza

Fissato a 130 bolivar dal 2022, il salario minimo venezuelano ha raggiunto il valore di un dollaro ad agosto, a causa della svalutazione della moneta nazionale causata dalle sanzioni statunitensi. I sindacati denunciano questo come "un attentato alla dignità umana".
Il salario minimo in Venezuela, fissato a 130 bolivar dal 2022, ha raggiunto il valore di un dollaro, secondo il tasso di cambio ufficiale stabilito il 7 agosto dalla Banca Centrale del Venezuela: 130,06 bolivar. Un "attacco alla dignità umana", denuncia il Comitato Nazionale dei Lavoratori in Lotta (CNCTL), citato dal quotidiano Efecto Cocuyo , poiché questa somma è ben lungi dall'essere sufficiente per vivere. Il costo di un paniere alimentare di base si aggira intorno ai 500 dollari.
Il crollo del bolivar, che ha perso metà del suo valore rispetto al dollaro entro il 2025, secondo Infobae – sembra essere la prima conseguenza delle sanzioni statunitensi sul petrolio venezuelano introdotte nel 2025 da Donald Trump – le ultime di una lunga serie di sanzioni inaugurate nel 2017, durante il suo primo mandato. A ciò si accompagna un’inflazione dilagante, stimata a maggio al 229% in un anno dall’Osservatorio Finanziario Venezuelano, un’organizzazione indipendente dal governo, citata da Bloomberg .
Abbastanza per far temere il peggio in un Paese in cui l'86% della popolazione viveva già al di sotto della soglia di povertà nel 2024, dopo dieci anni di crisi che hanno causato l'esodo di 7,7 milioni di persone (su una popolazione totale di 29 milioni), precisa il quotidiano El Nacional .
Accusato di essere stato rieletto fraudolentemente nel 2024, il presidente Nicolás Maduro, erede del leader socialista Hugo Chávez (1999-2013), ha avviato negli ultimi anni una liberalizzazione dell'economia, instaurando di fatto una società a due livelli, con i dipendenti del settore privato pagati in dollari e i dipendenti pubblici e i pensionati pagati in bolivar.
Il governo chavista, che considera le sanzioni parte di una "guerra economica" condotta da Washington, integra il salario minimo con buoni fino a 160 dollari. Il simbolismo è comunque disastroso, lamenta il CNCTL:
"Solo un dollaro al mese per coloro i cui sforzi sostengono i servizi pubblici, la produzione nazionale, l'istruzione, la sanità e tutti gli aspetti della vita quotidiana. Questa cifra non è solo insufficiente; è un'umiliazione istituzionalizzata."
Courrier International