La saga giudiziaria è in corso dal 2018: il procedimento che ha minacciato di chiudere 10 stabilimenti balneari a Pampelonne è giunto al termine.

Un grande sollievo per Ramatuelle, che arriva proprio al momento giusto. Alla serata di celebrazione del decimo anniversario del piano di sviluppo della spiaggia di Pampelonne, il sindaco Roland Bruno è arrivato con una " buona notizia ". Il procedimento giudiziario che minacciava l'attività di dieci stabilimenti balneari si è concluso. Infatti, il 15 luglio, due giorni prima della cerimonia dell'anniversario, il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di un ex gestore di una spiaggia privata di risolvere 10 contratti di subconcessione, sostenendo di essere stato ingiustamente svantaggiato al momento dell'assegnazione dei lotti.
Ripercorriamo questa saga legale che ha fatto sudare sia il comune che i gestori. La controversia risale al 2018, quando il ricorrente, Le Chalet des Jumeaux, ha citato in giudizio il comune dinanzi al Tribunale Amministrativo, che ha respinto la richiesta. Ma nel 2022, la Corte Amministrativa d'Appello ha deciso di porre fine ai 10 lotti. Poi, dopo un ricorso, il Consiglio di Stato ha fatto marcia indietro, annullando la decisione e rinviando la causa alla Corte d'Appello.
Quest'ultima, nel 2023, invertì la tendenza e si pronunciò a favore del Comune e dei suoi concessionari. Il ricorrente, come i suoi avversari in precedenza, presentò ricorso in Cassazione. La maratona si concluse lì, e il Consiglio di Stato chiuse il caso, ritenendo che la procedura di affidamento dei servizi balneari fosse regolare.
Esaurite tutte le vie di ricorso, la battaglia dell'ex bagnino finisce qui. La pace è tornata tra i dieci stabilimenti e il Comune che erano stati al centro dell'attenzione.
Var-Matin