A Nantes, un'opera partecipativa celebra la bellezza e la fragilità della vita
Una lunga pioggia, seguita da un fragoroso temporale, apre lo spettacolo. Poi una domanda potente sfida il pubblico: come possiamo prenderci cura del pianeta se non ci prendiamo cura del nostro prossimo? La Messa per un Pianeta Fragile può iniziare. Questo oratorio, creato dal compositore Guillaume Hazebrouck della compagnia Frasques per l'Opéra di Angers-Nantes, è ispirato all'omonimo libro della scrittrice sudafricana contemporanea Antjie Krog ( vedi riferimenti ). Sotto forma di una cerimonia che utilizza i codici liturgici classici, Krog rivolge un vibrante invito a custodire e proteggere la natura. Il suo Credo rivisitato, ad esempio, ci invita a credere nel "Sole onnipotente", "nell'Acqua Vergine" o nel "Santo Ossigeno", che "ha sofferto sotto l'Homo sapiens".
La Croıx