Anche nell'area metropolitana di Lione, secondo questo nuovo sondaggio, i Verdi sono in difficoltà.

Secondo l'ultimo sondaggio dei nostri colleghi di Lyon Mag , anche Bruno Bernard, presidente dell'area metropolitana di Lione, sembra essere indietro in termini di intenzioni di voto, come Grégory Doucet al municipio.
Tutti ne parlano: Jean-Michel Aulas, che grazie a due recenti sondaggi favorevoli è diventato il chiaro favorito nella corsa a sindaco di Lione nel 2026. Mentre Grégory Doucet, a cui è stato attribuito solo il 24% delle intenzioni di voto al primo turno delle elezioni comunali, rispetto al 47% dell'ex allenatore dell'OL, sembra più che mai in difficoltà, il suo collega ecologista Bruno Bernard non è molto indietro.
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Secondo lo stesso sondaggio condotto da OpinionWay per i nostri colleghi di Lyon Mag e Radio Espace , il presidente dell'area metropolitana di Lione è significativamente indietro rispetto alla sua principale rivale, Véronique Sarselli. Il sindaco di Sainte-Foy-lès-Lyon ha ottenuto il 36% delle intenzioni di voto al primo turno delle elezioni metropolitane, rispetto al 27% del presidente in carica.
Esiste una differenza di nove punti, con Bruno Bernard che beneficia del sostegno dei socialisti e dei comunisti, mentre Véronique Sarselli deve ancora assicurarsi il sostegno della base macronista e dei partiti centristi (Renaissance, Horizons e MoDem). Sebbene Bruno Bernard abbia ottenuto "solo" il 22% dei voti al primo turno delle elezioni metropolitane del 2020, il suo punteggio è salito al 35% sommando i voti delle altre due liste di sinistra.
Vale anche la pena notare che la lista del Raggruppamento Nazionale, testata in questo sondaggio con Andréa Kotarac ma che sarà guidata da Tiffany Joncour, ha ottenuto il 20% delle intenzioni di voto. Si tratta di più del doppio del 7% ottenuto al primo turno del 2020. Dopo aver vinto due seggi nel dipartimento del Rodano lo scorso anno, il partito di estrema destra potrebbe fare un ingresso significativo nel consiglio metropolitano se questa tendenza dovesse continuare il prossimo marzo.
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Infine, la lista La France Insoumise, guidata dal deputato Idir Boumertit, ha ottenuto il 15% delle intenzioni di voto. La France Insoumise non ha ancora ufficialmente nominato un candidato per le elezioni metropolitane del 2026.
Questi punteggi confermano il periodo difficile che stanno attraversando i rappresentanti verdi dell'area metropolitana di Lione, da Grégory Doucet a Bruno Bernard. Quest'ultimo, non ancora ufficialmente candidato alla propria successione, si trova ora in svantaggio rispetto al suo concorrente di destra.
Il presidente del Partito Verde, che da tempo sperava che la cattiva immagine di Grégory Doucet al Municipio non avrebbe avuto ripercussioni negative sul suo operato a livello metropolitano, può trovare conforto in un dato: a cinque mesi dalle elezioni metropolitane, il 16% degli intervistati non ha ancora espresso un'intenzione di voto. Si tratta di una percentuale piuttosto elevata, e questi elettori indecisi potrebbero influenzare l'esito delle elezioni del prossimo marzo.
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