Legge Duplomb: a Tolosa gli agricoltori si mobilitano a sostegno del testo

Un centinaio di contadini provenienti da tutta l'Occitania hanno sparso letame, rifiuti, lana e lanciato uova la sera di martedì 22 luglio contro la sede del partito EELV a Tolosa per sostenere la legge Duplomb.
Provenienti da Tarn, Gers, Tarn-et-Garonne, Haute-Garonne, Ariège e Hérault, su appello del Coordinamento Rurale (CR), hanno voluto denunciare la petizione che ha raccolto più di 1,7 milioni di firme e che chiede l'abrogazione di questa legge adottata l'8 luglio che deve in particolare reintrodurre in deroga un pesticida, l'acetamiprid , vietato in Francia ma autorizzato in Europa.
"Niente da fare, Sandrine", si leggeva su uno striscione esposto dagli agricoltori in risposta ai commenti della deputata dei Verdi Sandrine Rousseau, che aveva dichiarato sul sito di informazione Le Média : "Non me ne frega niente" della redditività degli agricoltori. La sinistra, che si era schierata contro la legge durante la sua revisione, sta cercando di approfittare di questa mobilitazione cittadina senza precedenti. "Questa è una lotta appena iniziata", ha avvertito anche Sandrine Rousseau.
@coordinationrur ha scaricato rifiuti davanti all'ufficio degli Ecologisti a #Tolosa Contrariamente a quanto pensano alcuni agricoltori, gli Ecologisti sono loro alleati: ⛔contrari all'accordo di libero scambio ✔per un lavoro ben pagato, ✔per la difesa della salute
⛔contro la legge #Duplomb pic.twitter.com/uExKW700er
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Davanti alla sede del Partito Verde a Tolosa, "siamo venuti a denunciare la manipolazione in atto con questa petizione contro la legge Duplomb. (…) Se fermiamo questo prodotto (…) tutto il nostro zucchero e le nostre nocciole saranno importati dall'estero", ha reagito martedì sera Pierre-Guillaume Mercadal, portavoce del Coordinamento rurale del Tarn-et-Garonne.
Per questo allevatore di maiali lanosi, il progetto Duplomb è "un segnale positivo nel senso che stiamo facendo una legge per gli allevatori", ma "è una goccia nell'oceano, abbiamo bisogno di molto di più".
L'acetamiprid, tossico per la biodiversità e potenzialmente per la salute umana, è richiesto dai produttori di barbabietole e nocciole, che ritengono di non avere alternative per combattere i parassiti e si trovano ad affrontare la concorrenza sleale dei produttori stranieri.
"La legge Duplomb non è la migliore del mondo, ma è quella che ha più o meno ascoltato quello che avevamo detto", ha dichiarato Dominique Raud, vicepresidente del Coordinamento rurale dell'Alta Garonna e allevatore di capre destinate alla trasformazione del formaggio.
"L'opinione pubblica è concentrata su chi vive in città, noi viviamo in campagna", ha aggiunto, riferendosi alla petizione senza precedenti che chiede l'abrogazione della legge Duplomb. "Siamo i primi ambientalisti (...) Lo vediamo con il cambiamento climatico, lo stiamo vivendo", ha detto.
La Croıx