Tra Thailandia e Cambogia, una pericolosa escalation verso la guerra

L'esplosione di una mina in una zona di confine contesa a metà luglio ha ferito tre soldati thailandesi e ha aggravato la già elevata tensione tra i due Paesi. Accuse reciproche e retorica nazionalista stanno avvelenando una situazione che rischia sempre più di degenerare in uno scontro militare.
La prima pagina del quotidiano thailandese in lingua inglese Bangkok Post accusa la Cambogia di aver piazzato mine nelle zone di confine contese tra i due Paesi. "L'esercito ha trovato due nuove mine sul suolo thailandese, vicino al confine con la Cambogia", scrive il giornale, citando dichiarazioni dell'esercito.
Il 16 luglio, tre soldati thailandesi sono rimasti gravemente feriti nell'esplosione di una mina nella zona di confine di Chong Bok. Uno dei soldati ha perso un piede nell'esplosione. In risposta alla scoperta di queste nuove mine, prosegue il quotidiano di Bangkok, il governo thailandese intende deferire la questione al presidente della Convenzione di Ottawa sulle mine antipersona, di cui Thailandia e Cambogia sono firmatarie dal 1997.
L'accusa è grave, data la storia della Cambogia, dove tra i 4 e i 6 milioni di mine sono state piazzate in tutto il paese durante decenni di conflitto e guerra civile. Secondo Phnom Penh, i soldati thailandesi feriti si sono imbattuti in vecchie mine mentre pattugliavano il territorio cambogiano.
Reagendo alle dichiarazioni thailandesi sul The Phnom Penh Post , un quotidiano cambogiano in lingua inglese, l'analista geopolitico R
Courrier International