Internet. Verifica dell'età degli utenti di Internet: in cosa consiste il prototipo europeo che sarà presto testato dalla Francia?

"Ci do qualche mese per raggiungere la mobilitazione europea. Altrimenti, inizieremo a farlo in Francia", ha minacciato Emmanuel Macron a giugno in merito al divieto di utilizzo dei social media per i minori di 15 anni. La Commissione europea, in ogni caso, ha avviato una mobilitazione annunciando lunedì un prototipo di applicazione per verificare l'età degli utenti di Internet. Cinque paesi hanno accettato di partecipare alla fase di test: Francia, ma anche Spagna, Danimarca, Italia e Grecia.
"Questo sistema consentirà agli utenti di dimostrare facilmente di avere più di 18 anni, proteggendo i bambini da contenuti inappropriati", ha spiegato Henna Virkkunen, Commissaria europea per la Tecnologia. I paesi potranno utilizzare lo strumento sviluppato dalla Commissione per integrarlo nella propria applicazione nazionale o creare un'applicazione autonoma basata sulla propria legislazione e sui limiti di età. "Oggi l'Europa adotta linee guida ambiziose nell'ambito del Digital Service Act (DSA), che aprono la strada al divieto di utilizzo dei social media per i minori di 15 anni nel diritto nazionale", ha dichiarato Clara Chappaz, Ministra Delegata per l'Intelligenza Artificiale e gli Affari Digitali. Arcom ha inoltre accolto con favore l'adozione di queste linee guida sulla protezione dei minori online.
Il prototipo ideato dalla Commissione Europea afferma di soddisfare un duplice imperativo: la verifica dell'età e la protezione dei dati personali. Accedendo a un sito pornografico, a un social network o a una piattaforma di gioco online, si aprirebbe una pagina che richiederebbe di verificare l'età tramite l'applicazione. L'utente avrà precedentemente inserito la prova della propria identità nell'applicazione, presentando documenti d'identità e/o tramite conferma da parte di terze parti fidate, come banche o enti amministrativi, in grado di attestare la maggiore età dell'utente. L'applicazione genera quindi un codice dal sito che si propone di verificare l'età dell'utente, senza trasmettere alcun documento d'identità, l'età esatta della persona o qualsiasi elemento che possa consentirne la tracciabilità. Una volta completato questo processo, l'utente può continuare a navigare senza dover creare un account sul sito regolamentato.
Con questo sistema, nessun dato verrebbe archiviato dal sito web o dallo Stato e le istituzioni non avrebbero accesso all'identità o alla cronologia degli utenti. "Gli utenti manterranno il pieno controllo su tutte le altre informazioni personali, come la loro età esatta o la loro identità", assicura la Commissione.
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