Come gli animali ci curano di Jay Griffiths: dimenticate i cani, prendetevi una puzzola terapeutica

Durante la pandemia, lo scrittore Jay Griffiths si è recato a far visita all'organizzazione benefica Medical Detection Dogs.

Non c'era bisogno di fare il test Covid, le dissero, perché "i cani ti controlleranno". Al suo arrivo, un labrador/golden retriever le trotterellò intorno, la annusò per bene e poi scosse la testa in segno di approvazione: era tutto a posto.

Cani addestrati come questi riescono a rilevare il Covid in oltre il 90% dei casi.

In questo libro, Griffiths esamina i molti modi in cui gli animali migliorano le nostre vite. Se possiedi un animale domestico, hai la metà delle probabilità di sentirti solo rispetto a chi non ne ha uno, e gli studi dimostrano che le famiglie che ne prendono uno litigano meno e giocano di più.

La terapia con gli animali viene utilizzata per affrontare ogni genere di problema, dalla depressione all'ansia, dalla rabbia all'isolamento sociale e al senso di impotenza.

Gatti, cani e cavalli sono animali terapeutici molto popolari, ma Griffiths racconta storie di gufi, parrocchetti e persino di una puzzola terapeutica. "Nonostante la loro cattiva reputazione, le puzzole sono dolci e affettuose", scrive, anche se non si fa menzione dell'odore della puzzola.

Quanto potrebbero dirci gli animali se solo potessimo parlare con loro? Prima del terribile tsunami nell'Oceano Indiano del 2004, sia gli animali selvatici che quelli domestici si comportavano in modo strano. Gli elefanti urlavano e correvano verso zone più elevate, i fenicotteri abbandonavano le zone basse e i cani si rifiutavano di uscire all'aperto. Più di 225.000 persone morirono nello tsunami, ma relativamente pochi animali.

I cani, il cui olfatto si ritiene sia 10.000 volte più sviluppato di quello umano, possono essere addestrati a segnalare un'imminente crisi medica, come un attacco epilettico o un episodio diabetico.

E sembrano avere un grande potenziale per scovare malattie non rilevate.

In Italia, i pastori tedeschi sono stati addestrati a riconoscere le sostanze chimiche legate al cancro alla prostata in un campione di urina. In Florida, un'azienda utilizza i cani per rilevare il cancro al seno, semplicemente annusando l'alito di una donna. Uno studio britannico sulla capacità dei cani di individuare il morbo di Parkinson ha mostrato risultati molto promettenti.

Griffiths spazia dalla scimpanzé Lucy, a cui fu insegnato con successo il linguaggio dei segni, ai marinai polinesiani che salpavano con un maiale perché erano così bravi a sentire l'odore della terraferma prima ancora che questa fosse visibile e, per aiutarli, puntavano il muso verso la terraferma.

In Slovenia c'è una scuola in cui le conversazioni difficili si svolgono accanto agli alveari della scuola, perché le api rendono tutti più tranquilli.

Gli animali, scrive Griffiths, sono capaci di molto più di quanto immaginiamo e per molti di noi il loro amore semplice rappresenta un punto fermo in un mondo in continua rotazione, trasformando le nostre vite "in qualcosa di più grande e più completo di quanto i nostri soli sensi possano percepire".