I prezzi della Guinness sono destinati ad aumentare a causa dei dazi da 111 milioni di sterline, nonostante l'accordo commerciale tra Regno Unito e Stati Uniti.

Il colosso britannico delle bevande Diageo ha rivelato che si sta preparando a un danno da 111 milioni di sterline dovuto ai dazi statunitensi, nonostante il governo del Regno Unito abbia stipulato un accordo commerciale con l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump .
La società FTSE 100, proprietaria di nomi noti come Guinness, Smirnoff e Johnnie Walker, ha dichiarato al The Sun che sarà colpita da una tariffa di base del 10% sulle importazioni, un duro colpo per uno dei principali esportatori della Gran Bretagna.
L'amministratore delegato Debra Crew ha confermato che l'azienda cercherà di assorbire i costi più elevati attraverso diverse misure, tra cui l'aumento dei prezzi negli Stati Uniti, che potrebbe presto portare i bevitori americani a pagare di più per i loro drink preferiti.
Ha affermato: "Non abbiamo ancora intenzione di cedere la Guinness".
Il prodotto di punta di Diageo, il Johnnie Walker, classificato come Scotch e quindi non idoneo alla produzione al di fuori del Regno Unito, è destinato a subire il peso delle nuove tasse. Il colosso del whisky ha recentemente lanciato una campagna promozionale in collaborazione con la serie di successo Squid Game di Netflix , con bottiglie in edizione limitata.
La rivelazione alimenta le crescenti critiche secondo cui gli accordi commerciali di Keir Starmer , pur avvantaggiando settori come quello automobilistico, potrebbero emarginare i principali esportatori di altri settori.
Tuttavia, l'azienda di bevande ha tratto qualche giovamento. I timori di un dazio del 25% sugli alcolici messicani non si sono concretizzati: una buona notizia per gli altri marchi di Diageo, tra cui la tequila Don Julio e il whisky Crown Royal.
La signora Crew ha espresso un tono più ottimistico riguardo al recente accordo commerciale tra Regno Unito e India, descrivendolo come una svolta importante. L'accordo apre l'accesso al più grande mercato del whisky al mondo, con Diageo che lancia anche Godawan, un whisky single malt prodotto in Rajasthan, in India.
Nell'ambito di una strategia volta a migliorare le proprie prospettive finanziarie, Diageo ha delineato piani per generare 373 milioni di sterline in risparmi sui costi e sta valutando la possibilità di cedere diversi marchi.
Il direttore finanziario Nik Jhangiani ha affermato che si tratterebbe di misure più significative rispetto a quelle precedenti: "I licenziamenti andrebbero ben oltre le piccole cessioni avvenute negli ultimi anni".
Nonostante le speculazioni, Guinness rimane saldamente nei libri contabili di Diageo. Gli analisti affermano che rimane centrale nella strategia del gruppo.
Richard Hunter, di Interactive Investor, ha affermato: "La Guinness rappresenta due terzi delle vendite di birra di Diageo e sembra che questo gioiello della corona sia un marchio che Diageo desidera proteggere".
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