Il ministro degli Esteri iraniano mette in guardia l'Europa dal meccanismo di snapback

In un'intervista rilasciata mercoledì alla televisione di stato IRIB, Araghchi ha affermato che invocare il meccanismo, volto a reimporre le sanzioni ONU, porrebbe l'Iran sotto il Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite e ripristinerebbe le precedenti risoluzioni.
“Si tratta indubbiamente di perdite”, ha affermato, esortando i paesi europei a evitare di attivare il meccanismo, avvertendo che ciò potrebbe costare loro il ruolo nei futuri negoziati.
Riguardo al Libano, Araghchi ha respinto le richieste internazionali di disarmare Hezbollah, affermando che tale pressione non è una novità e deriva dai timori sulle capacità operative del gruppo. Ha ribadito il sostegno dell'Iran alle decisioni di Hezbollah, sottolineando che Teheran non interferisce negli affari interni del gruppo.
Araghchi ha anche sottolineato il miglioramento dei rapporti con l'Egitto, definendo l'anno appena trascorso un periodo di "straordinari progressi".
Ha sottolineato i numerosi incontri con il presidente e il ministro degli esteri egiziani e ha affermato che la piena normalizzazione diplomatica è probabile nei prossimi mesi, se i conflitti regionali non avessero ritardato il processo.
Il ministro ha sottolineato i legami sempre più profondi dell'Iran con i paesi vicini e ha elogiato il sostegno regionale in seguito alla recente aggressione israeliana contro l'Iran.
ifpnews