"Ho guardato Kiwi Adventure di Noel Edmonds: c'è un grosso problema con lo show di ITV"

La star televisiva Noel Edmonds era un tempo il re dell'intrattenimento leggero. Non è esagerato dire che qualsiasi programma a cui ha prestato il suo nome è diventato un successo, dai tempi di Swap Shop a Telly Addicts, Noel's House Party e Affari tuoi, per citarne solo alcuni. Tuttavia, la sua ultima proposta televisiva è meno un programma da non perdere e più una propaganda imbarazzante da parte dell'ente del turismo.

La serie in tre parti, Noel Edmonds Kiwi Adventure, inizia su ITV alle 21:00 del 20 giugno e segue il leggendario presentatore televisivo e sua moglie Liz Davies mentre si integrano nella loro nuova comunità e costruiscono la loro nuova attività di ospitalità River Haven, che vanta una cantina vinicola, un negozio, un ristorante, un pub e una caffetteria in una tenuta da 15 milioni di sterline. La coppia è emigrata in Nuova Zelanda dopo la sua apparizione nel 2018 a "I'm A Celebrity...Get Me Out Of Here" . Mentre tutti i resoconti indicavano che si era felicemente lasciato alle spalle la parte del piccolo schermo della sua vita, sembra che il richiamo della TV fosse troppo forte. Purtroppo, se speravate in alcune delle stravaganti acrobazie e del fascino eccentrico che hanno reso i suoi altri programmi un tale successo, rimarrete delusi.

Sembra più uno spot di pubblica utilità per l'ente del turismo neozelandese e per l'attività di Noel che il semplice intrattenimento a cui siamo abituati a vederlo. Il risultato è un po' un pasticcio che non sa se essere un diario di viaggio, un documentario o un reality show.

Noel, che ora ha 76 anni, ci tiene a far sapere a tutti come si mantiene in forma, quindi ci viene mostrata la sua routine, comprese le scene nella sua doccia all'aperto. Anche se ha un aspetto innegabilmente bello, a volte sembra un po' Alan Partridge, soprattutto quando fa il bagno di cristallo.

Nelle scene con la moglie, è ansioso di interpretare il marito oppresso. Chiaramente lo trova molto divertente, ma in realtà la sensazione di imbarazzo è incredibilmente forte. Mi sono sentito a disagio pensando che Noel un tempo fosse considerato uno degli uomini più cool della radio. Forse nel tentativo di ricordarcelo, ricorda di aver trasportato gli artisti dentro e fuori dal Live Aid sul suo elicottero.

Noel sembra desideroso di mettersi in mostra davanti alle telecamere, ma senza un Mr. Blobby o un banchiere con cui confrontarsi, tutto risulta un po' deludente. Le anteprime dei prossimi episodi mostrano che Mr. Blobby fa effettivamente la sua apparizione, ma il personaggio spugnoso era dei suoi tempi e anche questo sembra un po' disperato. Senza una formula attentamente scritta, Noel trova difficile creare magia in TV.

In un'intervista rilasciata prima che scrivessi questo, Noel sembrava ammettere che la mia opinione non fosse lontana dal vero e che una delle sue motivazioni per realizzare lo show fosse quella di promuovere la sua patria adottiva. Un'altra era quella di soddisfare il suo ego. "Abbiamo realizzato (lo show) per tre motivi. Uno: promuovere la Nuova Zelanda. La pandemia ha devastato le comunità e le attività commerciali locali. Il turismo non si è ripreso... Il numero di visitatori è ben lontano dai livelli pre- COVID ... è un posto favoloso per una vacanza e volevamo sottolinearlo", ha detto.

Due: sostenere l'economia locale. Se la gente guarda il programma, vede cosa stiamo facendo a River Haven e lo apprezza, potrebbe avere un effetto a catena. I nostri fornitori, i produttori locali della nostra birra, del nostro sidro e di altri prodotti, ne trarranno beneficio. Vogliamo mostrare ciò che questa comunità offre.

"Tre: mostrare un lato diverso di me. Lo ammetto: c'è un po' di ego in gioco. La gente mi chiede ancora: 'Noel Edmonds? Non è morto? È ancora in giro?'. Sì, sono ancora qui e vivo la vita al massimo", ha insistito.

La BBC non avrebbe mai potuto commissionare questo, visto che è palesemente un advertorial. Anche su ITV, finanziata dalla pubblicità, sembra un po' eccessivo. Ci sono molti programmi simili con persone che iniziano una nuova vita all'estero e nessuno di loro sembra cercare di venderti qualcosa. Per un professionista del broadcasting con oltre cinquant'anni di esperienza, Noel ha sbagliato e potrebbe procurarsi più danni che benefici.