Auto, boom delle elettriche in un anno (+40,5%) ma nel complesso il mercato arranca

ROMA – In un mercato che arranca, l’auto elettrica guadagna sempre più quote in Italia. Il balzo in avanti è del 40,5% considerando l’ultimo anno (luglio 2025 su luglio 2024). Per i veicoli a batteria, il mese scorso si è chiuso con 5.764 immatricolazioni e la quota di mercato delle Bev (le auto del tutto prive di motore a combustione interna) si attesta al 4,85%, in crescita rispetto al 3,27% dello stesso mese dell'anno scorso. Insomma, il trend positivo delle auto a zero emissioni continua.
Leapmotor, Byd e TeslaSecondo i dati messi nero su bianco da Motus-E, l’associazione che raccoglie gli operatori della filiera, nei primi sette mesi 2025 sono state immatricolate 50.539 auto elettriche, dato che porta il parco delle auto full electric in Italia a 324.611 veicoli in circolazione. In questo settore si segnala la crescita delle auto cinesi di Leapmotor e Byd, e la scia negativa di Tesla.
Leapmotor, il brand cinese distribuito da Stellantis, "festeggia un mese di luglio da record, registrando il miglior risultato mensile di sempre": 371 immatricolazioni complessive e crescita del brand (+14%) rispetto al mese precedente. Nel mercato delle vetture Bev, l’azienda ha raggiunto il record di quota con il 5% e si è piazzata in settima posizione nel ranking italiano: nel canale privati, è salita sul podio conquistando la terza posizione con una quota dell'8,9%.
Tra i singoli modelli, a luglio Leapmotor T03 è stata la vettura Bev più venduta in assoluto con 282 unità e si è confermata la best seller nel segmento. "La T03 rappresenta la perfetta sintesi tra innovazione, sostenibilità e praticità urbana. I risultati di luglio dimostrano che gli automobilisti italiani sanno apprezzare la mobilità elettrica, se proposta con i giusti contenuti e ad un prezzo accessibile" spiega Federico Scopelliti, country manager Leapmotor Italia.
"Il mercato continua a mostrare segnali di tenuta, ma l'attesa per i nuovi incentivi rischia di trasformarsi in un freno. È positivo che il governo abbia annunciato per settembre l'arrivo di nuove agevolazioni mirate alle fasce a basso reddito; ora bisogna essere veloci e chiari perché i tempi per spendere le risorse sono stretti”, osserva Fabio Pressi, presidente di Motus-E. “Per far raggiungere all'Italia i livelli di quote di mercato degli altri paesi europei – continua – c'è bisogno di misure continuative e certe negli anni, come ad esempio la revisione della deducibilità dei costi di acquisto e noleggio delle auto aziendali".
Byd, invece, scala posizioni entrando nella top20 dei brand venduti in Italia (2.268 immatricolazioni a luglio tra passenger car e veicoli commerciali leggeri, per una quota di mercato dell'1,7%); Tesla invece frena l’emorragia ma a luglio segna un meno 5% di vendite del nuovo (457 pezzi).
I numeri del MitSecondo i dati del ministero dei Trasporti, a luglio sono state immatricolate in Italia 118.493 autovetture, con un calo del 5,11% sullo stesso mese del 2024. Nei primi sette mesi dell'anno, invece, le immatricolazioni sono state 973.396, ovvero il 3,75% in meno dello stesso periodo dell'anno precedente.
In relazione alle quote di mercato, a luglio il brand Fiat, che l'anno scorso aveva brevemente perso la prima posizione su base mensile, si conferma primo in Italia per quota di mercato con il 9,33% (+8,09% le immatricolazioni a 11.061). La casa torinese precede l'8,08% di Toyota/Lexus, che nelle tabelle del ministero sono conteggiate insieme (per fare un esempio, anche Citroën/Ds sono calcolate insieme), il 7,4% di Dacia e il 6,96% di Volkswagen.
L'appello dell’AnfiaDavanti alla flessione del mercato, il presidente dell’Associazione nazionale filiera industria automobilistica italiana (Anfia), Roberto Vavassori, suona la sveglia alle istituzioni: "La tendenza del mercato auto italiano rimane purtroppo confermata in territorio negativo e con un dato di luglio a oltre il -5% non può lasciare indifferente la politica italiana e tantomeno quella europea".
"In particolare, l'assenza, a oggi, di una data certa e di un'agenda precisa per la revisione del regolamento CO2 per i veicoli leggeri pesa come un macigno sul mercato - spiega - alimentando incertezza e perplessità nei possibili acquirenti che, ancora per la gran parte, non propendono per la scelta di un veicolo nuovo solamente elettrico. Ribadiamo ancora una volta con forza che, nella lunga e assai impegnativa transizione che porterà l'industria al 2035, sono necessarie e urgenti misure concrete nella direzione della vera neutralità tecnologica dei vettori energetici, e che – ricorda Vavassori – tutte le tecnologie oggi disponibili debbono essere previste e concorrere attivamente alla decarbonizzazione del parco auto europeo. Quest'ultimo, con i suoi 250 milioni di unità, sta inesorabilmente invecchiando e non adottando le tecnologie già oggi disponibili in grado di garantire un taglio di oltre la metà dei livelli di emissioni di CO2".
I marchi StellantisIl gruppo Stellantis vede tre modelli nella classifica delle prime dieci auto più vendute in Italia a luglio. In particolare, la vettura più venduta si conferma la Fiat Panda, con 8.935unità. Seguono la Jeep Avenger, e la Peugeot 208. Avenger, inoltra, si conferma il suv più venduto d'Italia nei primi sette mesi del 2025 (con una quota del 5,6%), nonché leader tra i B-Suv 100% elettrici (in questo caso la quota di mercato è vicina al 20%. Del resto, stando all'elaborazione di Dataforce, il mese di luglio conferma risultati particolarmente positivi per il marchio Jeep, che si attesta a una fetta di mercato superiore al 4,3%, saldamente nella top ten del ranking assoluto per l’Italia.
Più in generale, nel Paese Stellantis ha immatricolato – sempre secondo l'elaborazione dell'azienda su numeri Dataforce – 30.797 auto, il 12,1% in meno dello stesso mese del 2024: la quota di mercato è pari al 26% a fronte del 28,1%. Nei primi sette mesi del 2025 le immatricolazioni del gruppo sono state 281.454, in calo dell'11,7% sullo stesso periodo del 2024: la quota di mercato scende così dal 31,5% al 28,9%.
Andando a vedere nel dettaglio i marchi del gruppo italo-francese, per quanto riguarda i marchi ex Fca, Alfa Romeo a luglio ha registrato 1.953 immatricolazioni, in rialzo del 13,68% su anno (quota dell'1,65%); Jeep 4.938, in discesa del 13,82% (quota del 4,17%), Fiat 11.061, in rialzo dell'8,09% (quota del 9,33%) e Lancia 800, in frenata del 71,57% (quota dello 0,68%). Maserati, invece, conta 182 vetture di lusso vendute, in aumento del 13,04% (0,15% la quota di mercato). Passando ai marchi ex Psa commercializzati in Italia, le immatricolazioni di Citroën/Ds sono state 4.099, +2,32% (quota del 3,46%), quelle del brand Opel sono state 2.739, in calo del 34,32% (quota del 2,31%), e quelle di Peugeot sono state 4.820, -24,2% (quota del 4,07%).
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