Bagaglio a mano gratis, le low cost saranno obbligate per legge

Il 25 giugno il Parlamento europeo ha compiuto un passo per i diritti dei viaggiatori, votando quasi all’unanimità in Commissione Trasporti la proposta che sancisce il bagaglio a mano gratis. Ogni passeggero potrà portare a bordo un trolley fino a 100 cm complessivi senza costi aggiuntivi. I deputati Ue, su impulso del relatore Matteo Ricci (Partito Democratico), hanno votato il regolamento, che sarà vincolante e che punta a contrastare le pratiche non trasparenti delle compagnie low cost.
La novità, una volta confermata in plenaria e recepita dagli Stati membri, metterà un freno alle politiche “alla carta” delle low cost, obbligandole a includere nel prezzo base anche il trolley in cabina.
Il nuovo regolamento Ue sui diritti dei passeggeriLa proposta di legge introduce il principio che ogni biglietto aereo debba comprendere, senza sovrapprezzo, un bagaglio a mano di dimensioni fino a 100 cm (somma di lunghezza, larghezza e altezza). Secondo il testo votato in Commissione Trasporti il trolley incluso vale per tutte le tratte intra-Ue e per i voli in partenza o in arrivo da uno Stato membro.
L’obbligo, inoltre, riguarderà sia le compagnie tradizionali sia le low cost, uniformando così le condizioni di trasporto. La dimensione massima consentita sarà di 100 cm, che andrà a sostituire le recenti variazioni unilaterali di linea aerea per limiti più restrittivi (spesso 80–90 cm).
Ora il principio dovrà essere ratificato dalla plenaria del Parlamento e recepito nei prossimi 12 mesi dai Paesi dell’Unione. Con questo intervento, la Commissione risponde alle lamentele dei consumatori relative a supplementi nascosti e politiche di prezzo opache, che han trasformato il diritto al trolley in un extra a pagamento.
Le obiezioni delle compagnie low costLa posizione dell’Associazione Italiana Compagnie Aeree Low Fares (AICALF) è differente rispetto a quella dei viaggiatori. Secondo questa infatti non si può obbligare tutte le compagnie a includere il bagaglio a mano nel prezzo base. Il motivo: farebbe lievitare le tariffe.
“Il costo del bagaglio a mano più grande sarebbe semplicemente incorporato nella tariffa base, togliendo ai passeggeri la libertà di scelta e facendo aumentare i prezzi dei biglietti, anche per chi non desidera usufruire di questo servizio,” afferma Alessandro Fonti, Presidente di AICALF. “Perché chi preferisce viaggiare leggero e spendere meno dovrebbe sovvenzionare chi porta due bagagli a bordo?”.
Fonti sottolinea inoltre un problema pratico di spazio: “I parlamentari europei ignorano che in media c’è spazio per un solo bagaglio a mano ogni due passeggeri. Circa il 50% dei viaggiatori sceglie di portare a bordo solo l’articolo personale proprio per usufruire di tariffe più convenienti. Se questa posizione diventasse legge, tutti pagherebbero per un servizio che molti non intendono usare.”
Potrebbe esserci anche un altro problema secondo Fonti, perché in assenza di spazio in cabina, numerosi passeggeri sarebbero costretti a imbarcare il trolley più grande in stiva all’ultimo momento. Una pratica che rallenta le operazioni di imbarco, con il risultato di creare ritardi in partenza e ulteriori attese all’arrivo al nastro bagagli.
Secondo AICALF, quindi, una regola “taglia unica” danneggerebbe i consumatori, eliminando scelta, la flessibilità e la convenienza, ovvero i pilastri che hanno reso accessibile il trasporto aereo low cost in Europa.
QuiFinanza