UK, nuovi standard per la rendicontazione di sostenibilità, in arrivo obblighi su informativa ESG


Il governo britannico ha pubblicato le bozze preliminari dei nuovi UK Sustainability Reporting Standards (UK SRS), sviluppati sulla base degli standard sulla sostenibilità e sul clima dell’International Sustainability Standards Board (ISSB) della IFRS Foundation. Questi standard serviranno da base per un nuovo quadro normativo volto a fornire informazioni finanziarie legate alla sostenibilità ai mercati finanziari.
Le bozze fanno parte di un più ampio pacchetto di consultazioni pubbliche che comprende anche proposte sui piani di transizione climatica e sulla verifica esterna (assurance) delle informazioni di sostenibilità.
Il governo UK sta inoltre valutando l’introduzione di obblighi di rendicontazione per alcune aziende, basati proprio su questi nuovi standard. A tal fine, ha chiesto, sempre attraverso la consultazione ora aperta, di fornire evidenze sui costi e benefici dell’adozione degli standard, per orientare le decisioni future.
Le bozze pubblicate includono due standard principali: lo UK SRS S1, dedicato alla rendicontazione di temi ambientali, sociali e di governance (ESG) in senso ampio e l’UK SRS S2, focalizzato su informazioni relative al cambiamento climatico.
Pur mantenendo un forte allineamento con gli standard ISSB (S1 e S2), la versione britannica propone alcune modifiche specifiche, suggerite dal comitato tecnico UK TAC nel 2023. Tra le differenze più rilevanti ci sono:
- Un approccio “climate-first” esteso: le aziende avranno due anni di tempo per concentrarsi prioritariamente sulla rendicontazione climatica, rinviando temporaneamente la comunicazione su altri temi di sostenibilità. Al contrario lo standard ISSB prevede un solo anno di “tolleranza”.
- Rafforzamento del principio di coerenza: a differenza dello standard internazionale, il Regno Unito non prevede che le aziende possano pubblicare le informazioni di sostenibilità in un secondo momento rispetto al bilancio finanziario. La motivazione? Mantenere il principio di integrazione e coerenza tra le diverse informazioni aziendali.
stando a quanto ribadito in una nota, il govenro punta a pubblicare la versione definitiva degli standard entro la fine del 2025. “Vogliamo lavorare insieme alle imprese per costruire un sistema di rendicontazione sostenibile basato sul buon senso: chiaro, trasparente e proporzionato per chi investe nel Regno Unito”, Justin Madders, Ministro per la Concorrenza e i Mercati, “Queste misure aiuteranno a rafforzare la concorrenza nel settore della verifica delle informazioni di sostenibilità, sostenendo la nostra strategia di cambiamento e stimolando la crescita economica.”
Parallelamente, il governo ha avviato una consultazione per rendere obbligatoria l’adozione di piani di transizione climatica da parte di grandi aziende e istituzioni finanziarie, come banche, fondi pensione e gestori patrimoniali, in linea con l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale entro 1,5°C, come stabilito dall’Accordo di Parigi.
È stato inoltre proposto lo sviluppo di un sistema volontario di registrazione per i fornitori di assurance, ovvero coloro che forniscono verifica indipendente sulle informazioni ESG.
Tutte le consultazioni resteranno aperte fino al 17 settembre 2025.
esgnews