Cluster Arredo, torna l’opera simbolo delle foreste del Fvg all’Expo di Osaka 2025: da Udine, sarà itinerante in regione

Sta per fare ritorno in Friuli Venezia Giulia l’installazione in legno protagonista della settimana regionale all’Expo 2025 di Osaka, vetrina globale per il sistema produttivo, turistico e culturale regionale coordinata dagli uffici di Piazza Unità, che ne hanno curato ogni dettaglio. Frutto del lavoro del Cluster Legno Arredo e del Cluster forestale FVG, a supporto degli assessorati alle Attività produttive e alle Risorse forestali, l’opera “Il legno genera vita” è un mix tra design e artigianalità ricavata da un tronco di abete bianco di 120 anni, proveniente da foreste regionali certificate. Tramite un’evocativa narrazione sensoriale, regala ai visitatori un’esperienza immersiva in grado di stimolare tutti i sensi, dal tatto all’udito.
L’artista Davide Tramontini ha scavato, levigato e traforato in punti strategici il tronco, pesante circa 80 chili, trasformandolo in una scultura vibrante di luci e suoni; l’illuminazione interna, diffusa dal basso verso l’alto attraverso il corpo cavo e le inclinazioni dei fori, genera un effetto visivo che rimanda ai rami degli alberi trasmettendo la forza vitale della materia, mentre una cassa musicale dall’interno ricrea il “paesaggio sonoro” della foresta. Racchiuso in una nicchia e abbracciato da uno specchio che fa riferimento alla brillantezza dei laghi montani, il tronco è stato selezionato con cura da Adriano Domini dell’omonima impresa di San Pier d’Isonzo, unica segheria tra Gorizia e Trieste, attiva da tre generazioni.
“Abbiamo impiegato settimane per individuare il pezzo perfetto nel nostro piazzale: doveva essere cilindrico, esteticamente armonioso, con venature capaci di raccontare la storia dell’albero. È un orgoglio vedere il legno protagonista di un evento globale così importante per il FVG – spiega il titolare, Adriano Domini -. Ringrazio la Regione e i due Cluster del nostro settore per averci coinvolti e aver trasformato in questi anni il nostro comparto in un sistema capace di dialogare e collaborare attivamente sia con le istituzioni che tra aziende”. Il piedistallo, anch’esso in abete bianco, contribuisce alla resa scenografica dell’installazione, accentuandone la purezza delle linee e la luminosità naturale. Il concept si è perfettamente inserito nel tema “L’arte rigenera la vita”, curato da Mario Cucinella per il Padiglione Italia, e ha saputo dialogare con la sensibilità del pubblico giapponese, storicamente legato alla materia legno.
“L’installazione ha suscitato grande interesse tra i visitatori orientali, che ne hanno apprezzato la dimensione tattile, la fragranza e il suono, interagendo con l’opera in modo intenso e prolungato – così Carlo Piemonte, direttore del Cluster Legno Arredo FVG -. L’interesse non si è limitato a una fruizione passiva: molti si sono soffermati a lungo per osservare, toccare e porre domande sul manufatto in esposizione. Tra gli elementi che hanno maggiormente incuriosito è stato il profumo naturale del legno. Tante le domande anche sugli aspetti tecnici, come la specie legnosa utilizzata e il peso complessivo del manufatto”.
Un dettaglio molto apprezzato è stata anche la distribuzione di dischetti in legno come gadget, realizzati con lo stesso materiale dell’installazione. Un piccolo gesto, semplice ma significativo, che ha riscosso l’entusiasmo del pubblico giapponese: il dono, infatti, è stato percepito non solo come ricordo della visita, ma come un segno di ospitalità. L’opera è ora attesa nella sede di “Foresta in città” a Udine, ma non si tratta di una collocazione definitiva: il suo viaggio continuerà in modalità itinerante.
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