Come è cambiato il turismo. “Inutile guardare con nostalgia al Ferragosto degli anni Ottanta, c’è chi prenota una sola notte”

15 ago 2025

Mauro Santinato, di Teamwork, analizza le vacanze degli italiani
Rimini, 15 agosto 2025 – "Guardare con nostalgia al Ferragosto degli anni Ottanta è inutile. I tempi sono cambiati. Oggi si può prenotare anche per una sola notte", dice Mauro Santinato, di Teamwork. "Se ci vogliamo fermare ai numeri, possiamo dire che anche quest’anno avremo un Ferragosto pieno, come accaduto negli ultimi anni. Festeggeremo come sempre, ma per fare i conti dobbiamo attendere la fine della stagione. Solo allora sapremo se ci saranno anche gli utili per fare investimenti".
I turisti accalcati in spiaggia per Ferragosto sono immagini buone solo per gli archivi storici. Oggi non è più il momento più importante della stagione "come accadeva un tempo quando si misuravano le presenze in base a quelli che prenotavano stanze anche a Forlì pur di fare festa in Riviera".
Ieri cliccando su Booking si trovavano un settantina di hotel a Rimini che offrivano camere per la sola notte di Ferragosto. In passato una cosa simile sarebbe stata impensabile. Oggi ci si può regalare il capodanno dell’estate mordi e fuggi per 240 euro di media a stanza. Se invece si punta al weekend, nella giornata di ieri erano 56 gli hotel riminesi che avevano ancora disponibilità. I tempi sono cambiati, dice Santinato, e anche a Jesolo e nel suo lido, per questa sera si contano oltre venti strutture con disponibilità, anche se il prezzo medio delle camere è più alto, 450 euro.
Ultime stanze vuote e offerte last second anche a Cesenatico, Alassio, Forte dei Marmi e Viareggio. E’ l’estate che cambia e il turismo di massa che non c’è più.
"Una volta la prima quindicina del mese era da pienone, mentre nella seconda già si pensava alla chiusura della stagione. Oggi è l’esatto contrario. Abbiamo una seconda parte del mese diventata più importate per presenze rispetto a quella che abbiamo appena lasciato. Dobbiamo cambiare mentalità", dice Santinato, e non solo nel settore ricettivo, dove tanti albergatori hanno iniziato a basare la propria attività su una stagione che dura per buona parte dell’anno.
"I bagnini devono comprendere che non è più tempo per fissare nella sabbia lo stesso numero di paletti e ombrelloni come accadeva negli anni ’80. Oggi la spiaggia viene vissuta dal turista in modo diverso. Lo straniero non sta una settimana sotto l’ombrellone e anche i giovani la vivono diversamente, non la considerano più come un luogo di socializzazione, come accadeva nelle generazioni precedenti. Il modello balneare va ripensato".
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