A Oliveto Citra si inaugurano il Museo delle terre in movimento e le Sale plurinarranti

Si terrà mercoledì 30 luglio, alle ore 18 in via Luigi di Savoia, l’inaugurazione di Mutevole, il MUseo delle TErre in moVimento di OLivEto Citra, e a seguire, presso il Castello Guerritore, l’inaugurazione delle Sale plurinarranti. L’evento sarà preceduto dalla loro presentazione a Palazzo Madama – Senato della Repubblica, il 29 luglio alle ore 18. Si tratta di due dei 23 interventi in cui si articola la Strategia Rigenerazione sociale e culturale Il Borgo dei Fermenti, elaborata dal Comune di Oliveto Citra e finanziata dal PNRR nell’ambito del Piano Nazionale Borghi (Linea B). I due progetti sono nati dall’intuizione progettuale di Noema ICC di Salerno e sono stati realizzati grazie all’ideazione e alla direzione creativa del regista teatrale, drammaturgo e sceneggiatore Gabriele Vacis, e del regista e scenografo Roberto Tarasco, insieme ai giovani dell’impresa sociale PoEM – Potenziali Evocati Multimediali.
Mutevole è un percorso museale pensato per raccogliere e condividere i mutamenti e le trasformazioni della comunità locale di Oliveto Citra coniugando il fascino antico del racconto orale e le innovative opportunità offerte dalle tecnologie digitali fornite da Stark, azienda che ha già all’attivo diverse esperienze per prestigiose istituzioni museali. Sede di Mutevole sono le stanze di un vecchio immobile del piccolo borgo, uno stabile in disuso che nasce a nuova vita insieme all’ambizioso progetto. Le vecchie stanze si riempiono, infatti, di installazioni attraverso le quali è raccontato il territorio di Oliveto Citra, le sue dinamiche evolutive, i movimenti migratori, il modo in cui la comunità si è confrontata con eventi che ne hanno segnato la storia, a iniziare dal terremoto del 1980 (con un videoracconto firmato dal documentarista Davide Demichelis). Con Mutevole si dà vita a una narrazione corale, impreziosita da spunti letterari nonché da stimolanti chiavi di lettura disseminate dagli autori lungo il percorso di visita. La caratteristica che rende Mutevole un luogo unico nel suo genere è il fatto che i protagonisti principali del viaggio nel tempo e nei sentimenti che il museo permette al visitatore di compiere sono gli stessi Olivetani. Con generosità e, al contempo, senso di appartenenza, gli abitanti di Oliveto Citra mettono a disposizione di chiunque vorrà visitare il museo le loro storie, le loro voci, i loro visi (come quelli delle donne di ogni età fotografate da Agnese Magda Carbone).
Non solo: l’itinerario che ha inizio nell’immobile di via Luigi di Savoia continua e si completa all’interno del castello Guerritore, il maniero medievale che domina il borgo. Il suo interno, che già ospita un museo archeologico, sempre grazie all’uso della tecnologia digitale, si arricchisce di due Sale plurinnaranti: la “Sala nella roccia” e la “Sala nel vetro”. Si tratta di spazi pensati per offrire ai visitatori una fruizione basata sulla commistione fra storie, suoni e immagini, arricchita dalle sonorizzazioni di Fabio Barovero e dal canto di Saba Anglana. La Sala nella roccia propone, infatti, un’installazione audio e video ispirata alla cosiddetta Donna di Oliveto: una figura femminile senza nome il cui corredo funebre, composto anche di monili di grande bellezza, è conservato nell’adiacente museo archeologico. I contenuti della Sala nel vetro sono invece ispirati a due opere pittoriche, una dello statunitense Billy Miller (Billy The Artist, scomparso nel 2022), l’altra dell’olandese Ton Pret. Entrambe sono state acquisite dal Comune di Oliveto Citra come le prime opere di quella che negli anni diventerà una collezione pubblica d’arte contemporanea.
“Nei secoli passati il museo fermava, cristallizzava, formalizzava modi di stare al mondo e poteva farlo perché i cambiamenti erano lenti. Le istituzioni avevano tempo di sedimentarsi, di fissarsi. Oggi – spiega Gabriele Vacis – viviamo nel cambiamento, nel vortice del continuo e rapido movimento. Il museo non può che accompagnare questo movimento, riscoprendosi luogo del dialogo e delle relazioni, luogo vivo, capace di raccogliere e rendere condivisa la memoria di una comunità. E la memoria è fondamentale per costruire il futuro. Mutevole e le Sale plurinarranti, a Oliveto Citra, sono insieme la memoria e il futuro del paese”.
“Con l’inaugurazione di Mutevole si completa un percorso cominciato più di due anni fa, che ci ha permesso di vivere dall’interno la bellezza di una comunità fatta di persone accoglienti e cariche di umanità – aggiunge Roberto Tarasco – Il nostro lavoro non è stato raccontare gli Olivetani, ma mettere a loro disposizione le soluzioni creative, narrative e tecniche perché potessero, loro stessi, divenire elementi vivi di un affascinante racconto collettivo. Il risultato di tutto ciò, come ho già avuto modo di dire, non è tanto un ‘museo che racconta’, ma un insieme di racconti di vita che si fanno museo”.
“Mi piace sottolineare come Mutevole nasca dall’incontro tra Oliveto Citra e un grande maestro di narrazioni come Gabriele Vacis che, insieme a Roberto Tarasco e ai giovani di PoEM, è riuscito rendere la nostra comunità protagonista di un progetto culturale innovativo e dai significati profondi – dichiara il sindaco di Oliveto Citra, Mino Pignata – A parte questo, c’è poi il dato economico-finanziario, che ci dice di 1 milione e 798 mila euro di fondi PNRR per imprese che operano o intendono insediarsi nel borgo di Oliveto Citra, stanziati a seguito dell’approvazione della Strategia Il Borgo dei Fermenti: un risultato molto significativo, reso possibile grazie anche a una progettualità solida e innovativa, di cui Mutevole è uno tra gli elementi di maggior pregio”.
L’inaugurazione di Mutevole (già presentato al Polo del 900 di Torino lo scorso 4 luglio) e delle Sale plurinarranti sarà preceduta da una serie di eventi. Lunedì 28 luglio, alle ore 19, nello slargo della Madonna delle Grazie a Oliveto Citra, si terrà l’evento “Verso Mutevole”, incontro con la comunità e le associazioni. Partecipano Gabriele Vacis, Roberto Tarasco, Erica Nava, Davide Antenucci, PoEM. Martedì 29 luglio, alle ore 18, nella sala Caduti di Nassiriya di Palazzo Madama – Senato della Repubblica si terrà la presentazione di Mutevole e della strategia di rigenerazione sociale e culturale “Il borgo dei Fermenti”. Nello stesso giorno, alle ore 19, il Bibliocafè di Oliveto Citra, in piazza Garibaldi, ospiterà “Oilà, meditazione tragicomica sui corpi delle donne”, spettacolo con Lucia Raffaella Mariani, a cura della compagnia PoEM. Mercoledì 30 luglio, dopo le cerimonie di inaugurazione, alle 19,30, sul terrazzo del Castello Guerritore, sarà messa in scena “Antigone, la donna di Oliveto”, con la compagnia PoEM, regia di Gabriele Vacis, scenofonia di Roberto Tarasco.
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