Alla ricerca di musica e bellezza: si celebra il lavoro di Ezio Bosso

Celebrare la creatività di un grande artista che ha unito un talento unico nella scrittura, nell’esecuzione e nella direzione d’orchestra, con una missione divulgativa basata sulla convinzione che la musica fosse portatrice di bellezza. Questa l’aspirazione del Buxus Consort Festival, edizione 2025, dedicato al lavoro del pianista Ezio Bosso, scomparso nel 2020, che va in scena nel Teatro Sociale di Gualtieri (Reggio Emilia) e in altri luoghi della cittadina da lui molto amata dall’11 al 14 settembre. Un programma ricchissimo con alcune tra le realtà più rappresentative del panorama nazionale e internazionale, tra esecuzioni delle sue partiture e rappresentazioni di pagine alle quali Bosso era particolarmente legato.
Inaugurazione domani (ore 21), nel sontuoso Salone dei Giganti, recentemente restaurato, di Palazzo Bentivoglio, con il Quartetto d’archi di Torino che, in esclusiva per il Festival, sonorizzerà dal vivo il film Dracula di Tod Browning con Béla Lugosi, un classico dell’horror del 1931 per il quale nel 1999 Philip Glass compose una colonna sonora per quartetto d’archi. Un omaggio a due interessi culturali che hanno segnato la carriera di Bosso, da un lato il suo interesse per la scrittura di musiche per il cinema, dall’altro l’amore per il minimalismo, una delle sue principali influenze, che ha avuto proprio in Glass un riferimento obbligato.
Il giorno successivo, il 12, nel Teatro Sociale di Gualtieri, si esibirà il Quintetto di fiati dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la direzione di Francesco Di Rosa che proporrà ’An Impossible Love’, un viaggio nelle storie d’amore impossibili, dal Barbiere di Siviglia alla Carmen, sino a Porgy and Bess, al Morricone di Mission e C’era una volta in America e al Nino Rota di Amarcord e Il padrino.
Sabato 13, anniversario della nascita di Ezio Bosso, alle 11 ci sarà il concerto della Buxus Consort Strings nell’area golenale del Po, con lo sfondo delle acque del Porto Vecchio nei pressi del Relitto Ostiglia. I Came to Buy a Smile si chiama lo spettacolo che, con Mario Marzi al sassofono solista, prevede brani di Sollima, Galliano, Mulligan e Golijov. Al centro del programma tre trascrizioni per orchestra d’archi dall’opera musicale che Ezio Bosso dedicò a Emily Dickinson a partire dal 2007.
La sera, alle 21, nel Teatro Sociale di Gualtieri, la violinista Anna Tifa, la violoncellista Relja Lukic e il pianista Romeo Scaccia eseguiranno musiche di Maurice Ravel, in particolare quelle ispirate dagli elementi della natura. Domenica 14 alle 17, sempre al Teatro Sociale, torna al festival l’ensemble Sentieri Selvaggi diretto da Carlo Boccadoro con un omaggio a Luciano Berio, del quale suoneranno integralmente le celebri ‘Folk Songs’.
Gran finale alle 21 in Piazza Bentivoglio con ’Another Umanity’. Sul palco la Buxus Consort Strings con Anna Tifu che proporrà, tra le altre, una suite orchestrale tratta da Music for an Invisible Boy, la colonna sonora composta da Bosso nel 2014 per il film Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores. www.buxusconsortfestival.it
Pierfrancesco Pacoda
İl Resto Del Carlino