Calcio, il Lecce punta su Veiga: anche N’Dri in rampa

Nella stagione 2025/2026, che prenderà il via sabato 23 agosto, con la sfida esterna con il Genoa, in programma alle 18,30, i tifosi del Lecce avranno modo di conoscere meglio e di capire quanto possono dare alla loro squadra i difensori centrali Thiago Gabriel ed Elijah Scott, il terzino destro Danilo Veiga e l’esterno alto Konan N’Dri. Sono i quattro calciatori ingaggiati a titolo definitivo, nel gennaio scorso dalla società di via colonnello Costadura. Fatta eccezione per il 19enne Scott, gli altri tre hanno collezionato tutti qualche presenza ed un certo minutaggio ma, giunti a torneo in corso, in un calcio al quale non erano abituati, e dovendo inserirsi in un collettivo ben definito, non hanno avuto mai quella continuità di utilizzo che è necessaria per esprimersi al top. In vista della nuova annata, invece, faranno parte del gruppo sin dall’inizio della preparazione ed avranno quindi modo di giocarsi al meglio le proprie carte.
Dei quattro, Veiga è quello che ha disputato più minuti, dando l’impressione di avere numeri interessanti. Ha convinto più nella fase di spinta (al netto del gol «già fatto» che si è «mangiato» sul terreno della Fiorentina) che in quella di non possesso, ma questa è una caratteristica di parecchi terzini moderni. Il portoghese (ma ha anche il passaporto brasiliano), che compirà 23 anni il 25 settembre, ha collezionato 13 presenze, per complessivi 365’, troppo pochi per un giudizio definitivo, pur avendo fatto parte per 2 volte dell’undici di partenza. Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera lo hanno prelevato dall’Estrela Amadora, formazione con la quale, nella prima parte dell’annata agonistica, ha disputato 15 partite (con 2 assist serviti ai compagni andati in gol), 14 delle quali da titolare, per un totale di 1.283’.
Nel 2025/2026 dovrebbe essere proprio Veiga a contendere il posto al più navigato Frederick Guilbert nella retroguardia a quattro che verrà impostata da Eusebio Di Francesco, per quel che riguarda il ruolo di terzino destro. N’Dri è stato impiegato da Marco Giampaolo in 11 partite, in 2 delle quali dal primo minuto, per complessivi 299’. Predilige la fascia destra, sulla quale è sembrato spesso sgusciante ed abile nel saltare l’uomo nell’uno contro uno. Al contempo, però, si è un po’ perso al momento di effettuare l’ultima scelta. Contro il Venezia, in casa, ha colpito un palo clamoroso che ancora grida vendetta. Anche per lui i minuti che lo hanno visto protagonista sono stati troppo pochi per esprimere una valutazione adeguata. Il club lo ha ingaggiato dall’OH Leuven, nelle cui file ha messo insieme 24 presenze, con 3 reti e 3 assist, per un utilizzo di 1.593’. Sulla carta, l’ivoriano, 25 anni il prossimo 27 ottobre, è un calciatore fatto e di buon livello.
Resterà in giallorosso e lotterà con Santiago Pierotti (salvo la partenza di quest’ultimo che ha estimatori soprattutto nella Liga spagnola) per il ruolo di esterno alto a destra. Gabriel è stato impiegato per 79’ contro la Juventus, a Torino, e 15’ contro l’Hellas Verona, in Veneto. In entrambi i casi, il centrale difensivo portoghese si è mosso bene, ma i 94’ che ha giocato non sono stati certo un banco di prova. Come Veiga, prima di firmare con il Lecce, ha militato nell’Estrela Amadora, con la cui casacca ha collezionato 11 presenze (per un totale di 981’), segnando anche un gol. Si tratta di un investimento in ottica futura, da inserire per gradi, se confermerà le potenzialità intraviste dal responsabile dell’area tecnica Corvino e e dal ds Trinchera.
Scott è un prospetto ritenuto molto interessante nell’ottica del medio periodo. Il centrale difensivo tedesco è stato prelevato dall’under 19 dello Stoccarda, battendo sul tempo l’agguerrita concorrenza che si stava indirizzando su di lui. Compirà 20 anni il 3 febbraio 2006 e dispone di una notevole fisicità e di piedi abbastanza educati. Tutti, in casa Lecce, sperano che mantenga le aspettative e che approdi stabilmente in prima squadra.
La Gazzetta del Mezzogiorno