Ischia Calcio, sei nel girone G! Campionato tra Lazio e Sardegna



Via alla nuova stagione sportiva. L’Ischia Calcio, dopo le presentazioni di rito e il progetto completamente rinnovato, si tuffa a capofitto in quella che sarà la terza stagione consecutiva in Serie D. Non cambiano le prospettive del club gialloblù che, attraverso la valorizzazione dei calciatori locali e l’innesto di ulteriori tasselli dalla terraferma, ha chiesto al suo allenatore, Alessio Martino, una salvezza tranquilla, possibilmente senza patemi fino alle ultime giornate.

La squadra sta lavorando con intensità sull’isola per farsi trovare pronta ai primi impegni ufficiali del nuovo corso: si comincerà con la Coppa Italia di categoria, che servirà da banco di prova, poi spazio al campionato che avrà la priorità su tutto. Il Dipartimento Interregionale ha reso noti i raggruppamenti della stagione 2025/26: l’Ischia del presidente Pino Taglialatela è stata inserita nel Girone G, accanto a formazioni sarde, laziali e ad altre realtà campane.
Si tratta di un ritorno a un passato recente: proprio due stagioni fa, al rientro in quarta serie, i gialloblù disputarono lo stesso girone e stupirono tutti centrando i playoff da neopromossi. Un’esperienza esaltante che ha lasciato ricordi indelebili e che oggi può fungere da spinta motivazionale per affrontare con determinazione una nuova sfida.
Il Girone G è spesso etichettato superficialmente come tra i meno competitivi, ma questa visione si scontra con la realtà dei fatti. Si tratta di un gruppo con squadre giovani, ben allenate, che fanno della valorizzazione dei talenti locali un punto di forza.
L’Ischia si troverà ad affrontare avversari con buona qualità tecnica, grande organizzazione tattica e fame di risultati. Non mancheranno trasferte lunghe e complesse, specie in Sardegna, dove l’aspetto logistico diventa spesso un fattore. Per i ragazzi di Martino sarà fondamentale partire col piede giusto, trovare equilibrio tra entusiasmo e concretezza, e costruire un’identità di gioco riconoscibile.Questa stagione, che segna l’inizio di un nuovo corso dirigenziale, sarà un banco di prova anche per la piazza, chiamata a stringersi attorno alla squadra e a sostenere un progetto che punta su lavoro quotidiano, senso di appartenenza e fiducia nel futuro. L’obiettivo resta la salvezza, ma con la consapevolezza che i sogni possono nascere anche camminando a piccoli passi.
Il Dispari