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Lecce pronto a tutto: la salvezza? Si può

Lecce pronto a tutto: la salvezza? Si può

LECCE - Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il successo conquistato contro il Torino ha permesso al Lecce di rinviare tutti i verdetti della lotta salvezza all’ultimo turno di campionato, restando aggrappato alle sue possibilità di mantenere la categoria. Non sarà semplice, lo sanno benissimo i giallorossi, che fra le squadre in lotta per la permanenza in serie A sono attesi dall’impegno più probante all’ultima giornata, in trasferta contro la Lazio.

Ma la vittoria di domenica ha ridato morale e fiducia a una squadra che non centrava un successo dallo scorso 31 gennaio e che adesso vuole dare fondo alle proprie energie per conquistare la sua terza salvezza consecutiva. Con il Torino è arrivato un successo di carattere, un 1-0 blindato più con i nervi che con il gioco, in una sfida decisa da una prodezza di Ylber Ramadani. Ma contava solo vincere, senza fronzoli. Lo sapeva bene il tecnico Marco Giampaolo, che lo ha sottolineato al termine della sfida ai granata: «Non avevamo alternative alla vittoria. Dovevamo vincere per crearci un’altra opportunità all’ultima giornata. Pensiamo solo a noi, alla nostra partita, pur consapevoli delle difficoltà che ci saranno. Quando il destino ti offre una chance devi giocartela fino in fondo».

Cosa serve allora al Lecce per ottenere la salvezza al termine dei prossimi novanta minuti? Innanzitutto, la situazione nella parte bassa della classifica è piuttosto intricata, con ben cinque squadre ancora coinvolte: Verona, Parma, Lecce, Empoli e Venezia. Verona e Parma hanno dalla loro parte il vantaggio, rispettivamente, di tre e due punti dalla zona rossa. Ma non possono ancora dirsi salve e potrebbero essere risucchiate verso il basso al verificarsi di una serie di incastri.

Nel marasma dei vari conteggi il Lecce ha una certezza: battendo la Lazio (certamente più facile a dirsi che a farsi) sarebbe salvezza, a prescindere dai risultati delle altre. Ottenendo i tre punti con i biancocelesti, i giallorossi salirebbero a quota 34 in classifica e avrebbero la certezza di mettersi alle spalle almeno una fra Empoli e Verona, che si affronteranno nello scontro diretto all’ultima giornata. I salentini hanno un vantaggio importante nel caso di arrivo fra più squadre a pari punti, poiché sono in vantaggio negli scontri diretti contro tutte le dirette rivali nella corsa salvezza.

Fra i vari incastri, infatti, c’è la possibilità che possano arrivare a pari punti quattro squadre (Empoli, Parma, Verona e Lecce) o tre squadre (Empoli, Verona e Lecce, oppure Empoli, Venezia e Lecce). In entrambi gli scenari, complessi ma plausibili, si andrebbe a calcolare la classifica avulsa, che vedrebbe il Lecce salvo. C’è anche la possibilità che arrivino a pari punti Lecce e Empoli e in quel caso sarebbe spareggio fra salentini e toscani. Pertanto, a conti fatti, solo in caso di tre punti in casa della Lazio i giallorossi potrebbero celebrare la salvezza a prescindere dai destini altrui. In caso di risultato diverso da una vittoria, sarebbero costretti a guardare i risultati delle altre, in particolar modo del Venezia e soprattutto dell’Empoli. Mentre il Lecce scenderà in campo all’Olimpico, l’Empoli affronterà in casa il Verona e il Venezia ospiterà la Juventus, mentre il Parma andrà a far visita all’Atalanta. La squadra di Giampaolo troverà dall’altra parte del campo una Lazio motivata più che mai a chiudere la stagione con un successo per alimentare le proprie speranze di qualificazione in Champions League, che dipendono da un risultato negativo di Juventus e Roma.

Con i destini incrociati della lotta salvezza e della lotta per i piazzamenti in Europa, tutto si deciderà domenica sera alle 20.45, quando si giocheranno sei gare in contemporanea. Il Lecce, consapevole dell’importanza della posta in palio, non vuole lasciare nulla di intentato e da giovedì sarà in ritiro a Roma. I giallorossi, dopo la vittoria ottenuta contro il Torino, si sono ritrovati ieri mattina per una seduta di allenamento al «Via del Mare». Lavoro di scarico per chi è sceso in campo domenica, mentre il resto del gruppo ha svolto un allenamento regolare. Assenti i soli Jean e Marchwinski, mentre Burnete ha svolto un lavoro personalizzato. Oggi Giampaolo ha concesso un giorno di riposo. Il lavoro della squadra riprenderà mercoledì mattina e proseguirà giovedì, sempre in mattinata, prima del trasferimento nel pomeriggio a Roma, in ritiro al Mancini Park Hotel.

La Gazzetta del Mezzogiorno

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