Modena-Cesena 0-1, il finale non cambia e il Braglia fischia

Modena, 13 maggio 2025 – È finita nel peggiore dei modi. Sembra lontana un secolo la vittoria di Bari, quando si diceva che con tre gare in casa delle ultime quattro si sarebbe veleggiati sicuri verso i playoff. Invece in queste quattro partite è arrivato un solo punto, si sono persi due derby tra le mura amiche, e si è preso gol per la quarta volta consecutiva dopo l’85’. Questa volta è stato il Cesena a punire i gialli all’89’ con un colpo di testa di Antonucci, con i romagnoli che hanno blindato l’accesso alla post season e i canarini che certo si sono salvati, ma tra i fischi assordanti della Montagnani, anche in questa occasione in silenzio per tutto il primo tempo.
Il Modena chiude così a quota 45, il peggior punteggio da quando è tornato in Serie B, e il mantenimento della categoria è l’unica cosa positiva di una stagione luci ed ombre, nella quale i gialloblù hanno fatto e disfatto in continuazione il loro castello di carte, prima illudendo e poi puntualmente deludendo il popolo canarino. La partita col Cesena in realtà non era stata condotta neppure tanto male. Mandelli schierava un undici iniziale con sei undicesimi cambiati rispetto al pareggio con il Brescia, lasciando in panchina i big, Palumbo e Gerli su tutti. La partita per lunghi tratti era comandata dai gialli, che pur senza arrembare costruivano un paio di buone occasioni, soprattutto con un vivace Kamate che a metà delle prima frazione costringeva Klinsmann agli straordinari; di contro l’ex Mignani schierava un Cesena sornione, che si chiudeva senza rischiare più di tanto.
La pressione del Modena si allentava nella ripresa, dopo che ancora Klinsmann diceva di no ad una percussione di Defrel, e i romagnoli guadagnavano metri. Il tempo per vedere ancora Kamate colpire di testa in modo maldestro da pochi passi spedendo sul fondo. La gara calava di ritmo, e quando un po’ tutti ci si aspettava una gara incanalata verso uno zero a zero, il Cesena cominciava improvvisamente a pungere. Le prove generali le faceva Adamo con un tiro ravvicinato che chiamava alla prodezza Gagno, poi all’89’ Antonucci, lasciato completamente solo dalla difesa canarina, impattava di testa un cross proveniente dalla destra insaccando nonostante il disperato tentativo dell’estremo difensore canarino. Sul Braglia calava prima il gelo poi gli ultimi minuti erano costellati da fischi e cori che invitavano i calciatori di Mandelli a darsi ad altre attività lavorative. Triplice fischio del poco ispirato Marinelli, e sipario su una stagione che meritava, soprattutto per la gente, un epilogo migliore. Matteo Rivetti una settimana fa diceva che i conti si fanno alla fine: questa è arrivata, e il bilancio è in rosso.
TabellinoMODENA-CESENA 0-1
MODENA (3-4-2-1): Gagno; Beyuku, Dellavalle (30’ st Zaro), Vulikic; Ponsi (16’ st Gerli), Magnino (30’ st P. Mendes), Santoro, Cotali; Kamate, Caso (39’ st Gliozzi); Defrel. (30’ st Palumbo) All. Mandelli.
CESENA (3-5-2): Klinsmann; Ciofi, Prestia (41’ pt Piacentini), Mangraviti; Ceesay (1’ st Adamo), Francesconi (39’ st Bastoni), Saric (22’ st Tavsan) Celia, Calo; Antonucci, Sphendi (22’ st Russo). All. Mignani.
Arbitro: Marinelli di Tivoli
Reti: 44’ st Antonucci
Note. Spettatori 9538. Ammoniti: Magnino, Palumbo (gf)
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