Pagelle Juve: Locatelli padrone, Yildiz dà senso al 10, due insufficienze

Voti e giudizi dei bianconeri di Tudor dopo la fondamentale vittoria casalinga contro l'Udinese: Costa instancabile, la prova di Conceicao specchio della sua stagione
La Juventus batte l'Udinese e conquista tre punti importantissimi per la qualificazione in Champions. Dopo un primo tempo di dominio senza trovare la via del gol è Nico Gonzalez a sbloccare la partita con Vlahovic che la chiude negli ultimi minuti. Mvp della partita Kenan Yildiz, autore di entrambi gli assist. Ora la squadra di Tudor è attesa dall'ultima partita di campionato, la trasferta in casa del Venezia, per centrare l'obiettivo Champions League a ogni costo. A seguire tutti i voti e giudizi della Vecchia Signora. WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE
Non ha bisogno di sporcarsi i guanti.
L’unico, in tutta la partita, ad essere riuscito ad andare via in velocità a Solet. Interpreta bene i compiti del braccetto destro moderno: spinge tanto, ha velocità ed è esplosivo. Non ha vissuto la titolarità come un esame, ma come una grande opportunità: è stata la chiave per ottenere la promozione.
Lo spunto più interessante lo confeziona nel finale, quando anticipa Davis evitando una pericolosa ripartenza.
Probabilmente più sereno, non si fa condizionare dal peso specifico del match. Resta lucido nelle poche circostanze in cui viene sollecitato.
Dentro la sua partita ci sono tante cose: qualche errore grossolano, sì, ma anche il dinamismo che serve alla Juventus per scacciare i troppi incubi che stavano iniziando ad affiorare. Il gol è un premio alla caparbietà di voler strappare il pallone a Solet a tutti i costi.
Subito una palla fantastica per Kolo Muani, anche se il gioco della Juventus di fluido ha ben poco. Una volta in vantaggio, però, padroneggia tempi e metodi.
Ha giocato sicuramente troppe partite durante la stagione e ora la sensazione è che la stanchezza gli stia presentando il conto. La voglia di aiutare la squadra, però, si moltiplica partita dopo partita.
Difficilmente si ricorderà di questa gara, ma il discorso si può estendere all’intero campionato. Un solo squillo nel primo tempo, murato da Okoye. Non può bastare.
Un’intera stagione di dubbi mai risolti. La notte dello Stadium è proprio lo specchio del suo strano anno: un paio di guizzi notevoli (bello il tiro respinto da Okoye), una quantità di sciocchezze senza eguali nel primo tempo e ancora un ritorno di fiamma. Nella ripresa è vivo e partecipe: contribuisce notevolmente alla riscossa bianconera, ma per il riscatto ci voleva ben altro.
Ci sono le categorie. Perché dopo un primo tempo in cui si è caricato troppe responsabilità sulle spalle, alza la testa. E firma due assist: uno per Nico, l'altro per Dusan. Riesce a dare un senso al numero che porta sulla schiena.
In avvio gli capita il pallone che avrebbe potuto far vivere la gara in una zona di comfort. Lo spreca ed è una colpa. Poi, certo, lavora bene per i trequartisti, ma bisogna fare gol. E lui non lifa più come all'inizio.
Il 2-0 può diventare il suo ultimo tango all'Allianz Stadium. Se così fosse, chiuderebbe una storia d'amore troppo tormentata per avere ancora un futuro. Ma salutare così renderebbe tutto meno amaro.
C'era poco da indovinare: la Juventus non poteva sbagliare. Non contro l'Udinese, non adesso. Parma resta finora la sua unica macchia.
La Juventus batte l'Udinese e conquista tre punti importantissimi per la qualificazione in Champions. Dopo un primo tempo di dominio senza trovare la via del gol è Nico Gonzalez a sbloccare la partita con Vlahovic che la chiude negli ultimi minuti. Mvp della partita Kenan Yildiz, autore di entrambi gli assist. Ora la squadra di Tudor è attesa dall'ultima partita di campionato, la trasferta in casa del Venezia, per centrare l'obiettivo Champions League a ogni costo. A seguire tutti i voti e giudizi della Vecchia Signora. WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE
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