Vicario e la vittoria del Tottenham in Europa League: "Van de Ven mi ha salvato la vita"

"Se sono qui a festeggiare il mio primo titolo internazionale lo devo a Micky Van de Ven. Il suo salvataggio sulla linea è stato qualcosa fuori dalle leggi della fisica, mi ha salvato la vita". In una lunga intervista concessa a Cronache di spogliatoio, Guglielmo Vicario tiene a sottolineare l’importanza del difensore olandese nello storico trionfo del Tottenham in Europa League. La sua acrobazia al 68’, quando gli Spurs erano avanti 1-0 contro il Manchester United, resterà per sempre nella memoria dei tifosi che aspettavano una coppa europea da 41 anni. E Vicario lo ringrazierà sempre: "È stata una situazione un po’ sfortunata: sono andato sulla palla alta, mi sono scontrato con un compagno, la palla è caduta ed e rimasta lì. È mancata un po’ di comunicazione e lui ha fatto una cosa incredibile, un intervento storico. Ha messo quella gamba sulla coppa", sottolinea l’ex portiere dell’Empoli.
"La festa senza mai togliere la medaglia"Vicario rivela come ha festeggiato: "La società ha organizzato una festa in hotel con familiari, parenti e amici. Siamo stati tutti insieme, è stato emozionante. Ho finito la voce ma non mi sono mai tolto la medaglia dal collo”. Ma la festa era già cominciata allo stadio: “A Bilbao c’era uno dei miei migliori amici, con cui sono cresciuto, e fare la foto insieme con la coppa, con la medaglia al collo, io e lui… indescrivibile".

Il portiere ha una dedica in particolare per il trionfo: "È per il mister, Ange Postecoglou. È lui che mi ha voluto portare al Tottenham, per questo gli sarò grato a vita. Mi ha scelto e ha creduto subito in me, responsabilizzandomi, soprattutto in questa stagione. Arrivavo da un campionato differente e da un ambiente diverso, come se fossi un novellino che doveva ritagliarsi il proprio spazio e conquistarsi la maglia. Lo scorso anno mi ha permesso quindi di arrivare a questa annata con un’altra consapevolezza. Prima dell’inizio della stagione, ha convocato una riunione con il capitano (Son), i due vicecapitani (Romero e Maddison) e con me dicendomi 'Vic, per quello che hai dato a questa squadra l’anno scorso, penso che tu debba far parte di questo gruppetto. È vero che sei qui da poco, ma ho bisogno di voi 4 per creare la spina dorsale per raggiungere qualcosa di storico e speciale'. È arrivato il giorno in cui possiamo dire che ce l’abbiamo fatta".
"Ora mi giocherò la Supercoppa nella mia Udine"Curiosamente Vicario ora avrà l’occasione di vincere un secondo importante trofeo proprio nella sua Udine visto che il il prossimo 13 agosto il Tottenham contenderà la Supercoppa Europea, a una tra Inter e Psg. "È incredibile. Lo sapevo da inizio stagione ma per scaramanzia non ci ho voluto mai pensare troppo. Mi sembrava qualcosa di irrealizzabile. E’ un po’ il segno del destino. L’opportunità di giocare questa finale a casa è qualcosa di indescrivibile. Non saprei da dove partire, perché è un cerchio che si chiude, qualcosa che mi voglio godere al 100%".
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