“Boom” di richieste per la vallata, ma trovare case in affitto è più difficile: il punto sul mercato immobiliare

La Valbisenzio, nonostante l'alluvione del 2023 che ha causato al territorio danni per decine di milioni di euro, continua ad essere particolarmente gradita a chi cerca casa e vuole spendere cifre più contenute rispetto a Prato (senza allontanarsi troppo). Al tempo stesso però, trovare un immobile in affitto sul territorio provinciale pratese (secondo l'allarme già lanciato dall'associazione Il Casolare qualche mese fa) sta diventando più complicato, in quanto a parità di condizioni i proprietari sembrano maggiormente orientati verso la vendita.
Sono gli ultimi risvolti sul mercato immobiliare di Prato resi noti da Mediatori Group, nei giorni scorsi. Ripartendo dai dati ufficiali del 2024 pubblicati di recente, a livello di quotazioni in Val di Bisenzio, Vaiano è il Comune più quotato considerando che si va dai 2200 euro al metro quadro per un immobile nuovo (ossia costruito da meno di dieci anni) ai 1600 per un usato ristrutturato (mentre per un usato da rimodernare servono in media 1200 euro al metro quadrato).
Poi c'è Vernio: 2000 euro al metro quadrato per un immobile nuovo, 1400 per l'usato ristrutturato e 1000 per una casa da rimodernare. La realtà comunale più economica resta quella di Cantagallo, con 1200 euro al metro quadrato per gli immobili ristrutturati. Una valutazione media che scende a 900 euro al metro quadrato per l'usato da rimodernare e addirittura a 700 per l'usato da ristrutturare.
“Dai primi riscontri del periodo gennaio – giugno 2025, in questi mesi si evidenzia un incremento delle richieste d'acquisto nella zona della “prima Vallata”: La Briglia in prima battuta ma tutta Vaiano in generale – ha spiegato Paola Vignolini, responsabile Mediatori Group della Val di Bisenzio – questo perché la distanza fra Prato e le due realtà e contenuta e i prezzi sono mediamente più bassi rispetto al capoluogo. Quindi c'è chi valuta di trasferirsi. Diverse richieste riguardano case con spazi esterni, ma a Vaiano si vendono bene anche gli appartamenti”.
L'altra faccia della medaglia è rappresentata dagli affitti: Il Casolare, l'associazione nata in seno alla Diocesi ed alla Caritas che si occupa di fornire assistenza economica a chi non può permettersi un affitto aveva nelle scorse settimane posto l'accento sulle difficoltà delle famiglie di reperire una sistemazione a prezzi accessibili.
Dal Covid in poi, l’indeterminato non basta più"In merito agli affitti, gli aspetti da segnalare sono molteplici. Per quel che ci riguarda riusciamo a soddisfare tanto le richieste dei proprietari quanto quelle degli inquilini, ma trovare immobili in affitto è più difficile che in passato ed è cresciuto anche l’ammontare del canone di locazione richiesto – ha detto Vignolini – i requisiti richiesti dai proprietari sono diventati più stringenti: c’è chi, oltre alla busta paga con contratto di lavoro indeterminato, chiede come garanzia anche fideiussione e tre depositi cauzionali. Ci sono inquilini che propongono un garante, ma questa soluzione non è sempre accettata. In generale direi che a Prato in questo momento storico, rispetto a qualche anno fa, se si tratta di immobili residenziali il proprietario è in linea di massima più propenso a vendere piuttosto che a darlo in affitto".
Dietro questo parziale cambio di rotta e la "stretta" da parte dei titolari di immobili ci sarebbe l'onda lunga della pandemia. "Riteniamo che alla base possa esserci l’esperienza del blocco degli sfratti disposto durante l’emergenza Covid – ha aggiunto – e tra affitti non pagati e sfratti bloccati, c’è chi ha preferito poi puntare di più sugli affitti transitori, ossia quelli che non prevedono la residenza. O sulla vendita, per l’appunto".
I canoni di locazione medi a PratoSempre stando alle rilevazioni di Mediatori Group, la media a Prato e provincia in termini di canoni di locazione parte dai 500 euro mensili chiesti per un monolocale ed arriva ai mille euro al mese per una soluzione indipendente o semi-indipendente. Nel mezzo, per prendere in affitto un bilocale servono mediamente 600 euro mensili, mentre il canone sale a 750 se si parla di due camere e a 900 euro in caso di appartamento con tre o più camere. Molto dipende dalle frazioni di riferimento: Pietà e Castellina (dove la valutazione immobiliare per l’acquisto è di 3500 euro al metro quadro per immobili con meno di dieci anni) restano le più ambite e valutate anche per gli affitti. Per quanto concerne infine le compravendite portate avanti da acquirenti non italiani infine, sembrano in aumento le richieste da parte della comunità cinese: non ci sono ancora statistiche ufficiali, ma stando ai primi riscontri registrati sotto il profilo delle richieste negli ultimi mesi appare in crescita l’interesse di cittadini orientali per immobili residenziali situati nelle frazioni di Narnali, Galciana e Vergaio.
Se a Firenze sono ancora gli affitti a farla da padrone (specie le locazioni turistiche) a Prato la tendenza sembra opposta: chi può, sembra più intenzionato a vendere rispetto al passato. E i prossimi mesi diranno se si tratta di una tendenza transitoria o di un vero e proprio “trend” strutturale.
Firenze Today