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A tu per tu con il Papa americano che ha già fatto la storia

A tu per tu con il Papa americano che ha già fatto la storia

30 mag 2025

Una biografia precisa e attuale, quella raccontata da Osvaldo Baldacci in Papa Leone XIV. Il Papa americano (Odoya), che invita...
La copertina del libro di Osvaldo Baldacci Papa Leone XIV. Il Papa americano (Odoya)

La copertina del libro di Osvaldo Baldacci Papa Leone XIV. Il Papa americano (Odoya)

Una biografia precisa e attuale, quella raccontata da Osvaldo Baldacci in Papa Leone XIV. Il Papa americano (Odoya), che invita a riflettere sul futuro della Chiesa e sul significato profondo di un pontificato che ha già fatto la storia ancora prima di cominciare davvero. Il libro, in edicola da domani con Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, ripercorre l’ascesa di Robert Francis Prevost, nato nel 1955 a Chicago e diventato il primo pontefice del Nord America. Il volume resterà in edicola per un mese in vendita facoltativa a € 9,90 oltre al costo del quotidiano.

In un momento di grandi trasformazioni globali e tensioni interne alla Chiesa, l’elezione di Prevost ha segnato una svolta storica e simbolica: un Papa che viene da lontano, non solo geograficamente, ma anche per sensibilità culturale e visione pastorale. Un Papa di cui si conosce poco, che finora ha parlato poco, ma che ha dimostrato di unire in sé molte sfaccettature fin dal momento in cui, l’8 maggio, si è affacciato dalla loggia di San Pietro. Statunitense, ha parlato italiano e spagnolo ma non inglese. Ha citato Francesco ma non si è chiamato Francesco. Si è detto successore di Pietro, non di qualche Papa. Ha scelto il nome antico e tradizionale di Leone "principalmente perché – ha dichiarato – il papa Leone XIII, con la storica enciclica Rerum Novarum, affrontò la questione sociale nel contesto della prima grande rivoluzione industriale; e oggi la Chiesa offre a tutti il suo patrimonio di dottrina sociale per rispondere a un’altra rivoluzione industriale e agli sviluppi dell’intelligenza artificiale, che comportano nuove sfide per l’umanità". Uomo di curia ma anche pastore. Espressione dell’occidente ma spintosi a lavorare nelle periferie. Nordamericano ma missionario in Sudamerica. Ha iniziato mettendo subito al centro del suo discorso la pace ma ha specificato che è quella di Cristo e non quella retorica. "La pace sia con tutti voi! Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante": queste le prime parole pronunciate al mondo da Leone XIV, in un discorso che, prima volta in assoluto nella storia, è stato scritto e non pronunciato a braccio come fatto da tutti i suoi predecessori. Ha indossato stola e mozzetta, ma con evidente umiltà. Ha sorriso e pianto. Chi è dunque Leone XIV?

Attraverso una narrazione coinvolgente e documentata, il saggio di Baldacci ricostruisce le tappe della sua formazione, le esperienze missionarie, il rapporto con le sfide della contemporaneità: dalle disuguaglianze sociali al cambiamento climatico, dalla crisi della fede in Occidente al dialogo interreligioso. Ma, soprattutto, esplora il profilo di un uomo ancora avvolto nel mistero: saprà mediare tenendo unita la Chiesa e allo stesso tempo coinvolgere il mondo? Prevarrà l’anima del riformatore o quella del custode prudente della tradizione? Sarà un uomo dell’Occidente o un riferimento per i popoli emergenti?

Elena Burigana

© Riproduzione riservata

Quotidiano Nazionale

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