ASL Foggia, insediato il Tavolo Tecnico Salute e Medicina di Genere: cura personalizzata al centro delle strategie sanitarie

Garantire un sistema sanitario più equo, attento alle differenze e realmente orientato alla persona: con questo obiettivo si è insediato questa mattina, nella sala conferenze di via Protano, il Tavolo Tecnico Salute e Medicina di Genere dell’ASL Foggia, istituito con deliberazione n. 636 del 23 aprile 2025. Alla presenza del direttore generale Antonio Nigri, si è tenuta la prima riunione operativa dell’organismo aziendale, espressione concreta della Legge 3 dell’11 gennaio 2018, che ha introdotto la medicina di genere come elemento strutturale del sistema sanitario.
Un team multidisciplinare per una sanità più inclusivaIl tavolo è composto da 15 professionisti interni ed esterni all’ASL, selezionati per le loro competenze in medicina, psicologia, assistenza sociale, farmacologia, comunicazione e studi di genere. A coordinarne i lavori è Teresa Prisco, esperta in medicina di genere e referente aziendale, che ha definito il gruppo “un atto di cura collettiva e un gesto politico nel senso più alto: quello che mette la persona, ogni persona, al centro”.
Quattro le macroaree di intervento:
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Prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione
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Ricerca e innovazione
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Formazione del personale sanitario
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Comunicazione e sensibilizzazione
“L’esigenza di un nuovo punto di vista da includere in tutte le specialità – ha spiegato Prisco – nasce dalla consapevolezza che la medicina non può essere neutra. Serve ascoltare le differenze associate al genere per garantire a ogni persona la migliore cura possibile”. La finalità è chiara: costruire un approccio personalizzato che valorizzi le specificità biologiche, ambientali, sociali e culturali tra uomini e donne, con ricadute dirette sulla qualità e sull’efficacia dell’assistenza sanitaria.
Professionisti e competenze al servizio del territorioTra i componenti del tavolo, nomi di rilievo del panorama sanitario e accademico: dalla farmacologa Luigia Trabace alla psicoterapeuta Anna Michelina d’Angelo, dalla psichiatra Alessandra Zendoli alla docente Maria Gambatesa, passando per pediatri, assistenti sociali, dirigenti ASL e rappresentanti del Comitato Unico di Garanzia.
Un impegno per il futuroCon questo strumento operativo, ASL Foggia intende rafforzare la cultura dell’inclusione sanitaria e dell’appropriatezza terapeutica, in coerenza con le politiche nazionali e regionali in materia di medicina di genere. Le attività del tavolo tecnico mirano non solo a migliorare i percorsi di cura, ma anche a favorire la formazione di operatori più consapevoli e a rendere il sistema più sensibile alle esigenze dell’intera popolazione, senza distinzioni. Un passo decisivo verso una sanità più giusta, moderna e vicina a tutti.
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